Il birdwatching o birding è un’attività naturalistica che sta diventando sempre più comune e che, ogni anni, richiama e appassiona nuove orde di entusiasti. Ci sono molte aree naturalistiche dedicate agli amanti dell’osservazione dei volatili nei loro habitat naturali. Anche direttamente in natura, passeggiando per un bosco, in campagna o in montagna, l’occhio esperto riesce a riconoscere specie che un neofita non riuscirebbe a identificare.
Scegliere i luoghi giusti
Ma è possibile fare birdwatching nel centro di una metropoli? La risposta vi sbalordirà. Nel centro di Londra, precisamente a Kensington Garden (e ad Hyde Park), proprio di fronte alla famosa statua di Peter Pan, c’è un’area che si affaccia su uno specchio d’acqua dove è possibile osservare centinaia di uccelli.
Un’apposita targa con relative immagini aiuterà esperti e non a riconoscere tutti i volatili che sfrecciano nell’aria, che sfiorano la superficie dell’acqua o che sono tranquillamente appollaiati sui rami degli alberi o su trespoli. Non solo questa zona dedicata, ma tutto il parco è paragonabile a una movimentata voliera a cielo aperto.
Quali specie osservare
Qquali sono le specie osservabili? Ce ne sono diverse. Tra di esse ci sono: il Picchio muratore, il Pettirosso, la Cincia mora, la Pavoncella, la Ballerina bianca, la Ballerina gialla, il Falco di palude, il Corvo, la Ghiandaia, la Taccola, il Germano reale, il Moriglione, l’Airone Cenerino, il Piccione, il Cigno, lo Storno, il Gabbiano, la Garzetta, l’Avocetta, il Pavoncello, l’Albanella di palude, il Barbagianni, il Cormorano, il Saltimpalo e il Cardellino. Un caleidoscopio naturale di pace e tranquillità che, per qualche minuto, riesce a trasportare l’osservatore fuori dal caos cittadino.
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