Born Free Foundation ha chiesto al Parlamento Europeo di implementare l’impegno dell’Unione contro il bracconaggio e il traffico di fauna selvatica. I dati che si leggono all’interno del report “End Wildlife Trafficking”, presentato il 14 aprile, sono allarmanti. L’Europa è, sia crocevia strategico, che punto d’arrivo per il mercato nero di avorio e corni di rinoceronte: ogni anno vi arrivano 2.500 pezzi. Gli esperti calcolano che questa cifra rappresenti il 10% del commercio annuo su scala mondiale.
Will Travers, presidente della fondazione Born Free ha dichiarato: “Il piano d’azione della Comunità Europea sulla tratta illegale di fauna selvatica dovrebbe focalizzarsi su quello che l’Unione stessa può fare, sia internamente, che esternamente, per scoraggiarne il traffico. Leadership significa azione, e l’Unione ha una posizione influente per poter garantire la sicurezza e la sopravvivenza a lungo termine delle specie minacciate. Non c’è più tempo da perdere”.
di Marta Frigerio
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com