Per aver salva la vita gli animali si devono ingegnare. Alcuni ricorrendo a strategie di difesa a dir poco bizzarre. Per riuscirci valgono anche i colpi bassi e i sistemi apparentemente più folli e inattesi. Ecco un estratto di quelle più sorprendenti.
Tondo e sponoso, difficile da inghiottire
Questo abitante dei mari tropicali di tutto il mondo apparentemente dà l’idea di essere un facile bersaglio: lento e abbastanza confidente, infatti, non brilla certamente per le doti natatorie.
La sua arma segreta, infatti, è un’altra: appena un predatore lo avvicina, il pesce istrice comincia a inghiottire acqua (anche aria, all’occorrenza) quadruplicando le proprie dimensioni. Per effetto della dilatazione dei tessuti, dalla pelle si solleva una lunga distesa di spine cornee, che rendono molto complicato attaccarlo e inghiottirlo.
L’altro asso nella manica è la tossicità: il fegato e le uova sono ricche di tetraodontossina, uno dei veleni più potenti del mondo animale, prodotto da batteri presenti nel corpo del pesce.
Nome scientifico
Diodon istrix
Gruppo
Pesci
Area di origine
Mari tropicali
Come si difende
Si gonfia mettendo in mostra un rivestimento di spine
Non perdere le altre puntate delle strategie di difesa degli animali:
- Armadillo (Tolypeutes matacus)
- Pesce istrice (Diodon istrix)
- Mantide Fiore del Diavolo (Idolomantis diabolica) In programmazione
- Lucertola cornuta (Phrynosoma cornutum) In programmazione
- Lori lento (Nycticebus coucang) In programmazione
- Puzzola americana (Mephitis mephitis) In programmazione
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