Articolo e foto Ylenia VIMERCATI
Vette imponenti di 4000 metri, laghi dalle acque color smeraldo, fitte foreste di conifere, fossili di creature primitive vissute 500 milioni di anni fa: una combinazione perfetta di meraviglie naturali che rendono il Canada sud-occidentale un paradiso in cui ritrovare la connessione con il proprio lato selvaggio, forse, ormai dimenticato.
Se avete a disposizione del tempo da trascorrere nel sud-ovest del Canada, ritagliatevi due settimane per esplorare le sensazionali bellezze disseminate tra gli stati di British Columbia e Alberta. Vi serviranno un’auto a noleggio, una tenda per campeggiare, il giusto equipaggiamento per un viaggio spartano ma autentico e l’irrefrenabile desiderio di avventura.
Da Seattle a Calgary andata e ritorno
Il nostro viaggio inizia poco lontano dal confine con il Canada, negli Stati Uniti, più precisamente a Seattle, nello stato di Washington, dove è possibile procurarsi un’auto a noleggio presso una compagnia che consente di uscire dai confini del Paese. Da qui oltrepassiamo la frontiera e ci dirigiamo verso Vancouver, una città di porto che si affaccia sullo stretto di Georgia nell’Oceano Pacifico. Meta molto ambita è il Capilano Suspension Bridge Park, un parco reso noto per il suo ponte sospeso in stile “Indiana Jones” lungo 140 metri e posto a 70 metri di altezza dal fiume Capilano. Il Capilano river scorre in un canyon roccioso circondato da una foresta lussureggiante in cui svettano alcuni pini di Douglas secolari (Pseudotsuga menziesii) alti più di 60 metri, sopravvissuti a un’intensa attività di disboscamento durante la prima metà del ‘900.
Proseguendo in direzione nord-est incontriamo il Wells Gray Provincial Park, un’oasi naturale di cascate in cui fare trekking, dove spicca l’iconica Helmcken Fall, la quarta cascata più grande del Canada, le cui acque precipitano per 141 metri.
Non lontano dal confine con l’Alberta è d’obbligo trascorrere almeno un paio di giorni all’interno del Mount Robson Provincial Park. Il Berg Lake Trail, un sentiero di due giorni di pura tranquillità e magica solitudine, porta fino alla base dei ghiacciai dell’imponente Monte Robson. E’ necessario registrarsi e ottenere il permesso presso il visitor center per poter campeggiare. Dimenticatevi di ogni comfort, sarete solo voi, il fiume, la montagna e l’assordante rumore delle Emperor Falls.
Superati i confini del British Columbia si entra in Alberta. Il Jasper National Park, il primo parco nazionale per estensione delle Montagne Rocciose canadesi, offre trekking scenografici lungo i laghi Maligne, Peyto e Bow ed escursioni sull’imponente ghiacciaio Athabasca, parte del Columbia Icefield, una distesa di ghiaccio a cavallo tra British Columbia e Alberta.
A sud-est, seguendo il confine tra i due stati, si trova il Banff National Park noto per gli splendidi laghi Louise, dalle acque color turchese e da cui è raggiungibile il Victoria Glacier e, il Moraine Lake. Se non temete gli spazi stretti e angusti la grotte di Canmore regalano un’esperienza estrema. Vi ritroverete all’interno di una rete di gallerie poco più larghe di voi in cui dovrete strisciare ed arrampicarvi muniti solamente di caschetto e torcia.
Facendo una breve sosta a Calgary ci dirigiamo verso la cittadina di Drumheller dove si trova il Royal Tyrrell Museum, un museo e centro di ricerca situato nella cosiddetta Horseshoe Canyon Formation, un’unità stratigrafica dell’Alberta orientale del tardo cretaceo ricca di fossili di dinosauro.
Nella via di ritorno ci fermiamo nel Yoho National Park, non lontano da Banff. Il parco è patria delle magnifiche cascate Takakkaw e del Lago Emerald, noto per le sue acque color verde smeraldo dovuto alle polveri dei sedimenti glaciali, in cui è possibile noleggiare una canoa e godere di un paesaggio sensazionale. Arrivati fin qui intraprendiamo un tour impegnativo di 11 ore per raggiungere la Burgess Shale Walcott Quarry, la mecca per ogni appassionato di paleontologia ed evoluzione. Patrimonio mondiale dell’UNESCO, il giacimento fossilifero di Burgess, accessibile esclusivamente previa prenotazione, custodisce i fossili delle creature marine più stravanti vissute oltre 500 milioni di anni fa durante il Cambriano medio, tra cui: l’olenoide (genere Olenoides), l’anomalocaride (genere Anomalocaris) e la wiwaxia (genere Wiwaxia).
Campeggiare in Canada
Se volete vivere appieno la magia del Canada selvaggio e risparmiare sui pernottamenti, la sistemazione migliore per la notte è la tenda. Prima della partenza pianificate un itinerario dettagliato con le tappe principali e le attività che andrete a svolgere. In base al percorso, stilate un elenco dei campeggi in prossimità dei vostri punti di interesse, presso cui potrete presentarvi direttamente la sera stessa. I campeggi offrono soluzioni base: un posto tenda e auto, spesso un tavolo in legno su cui poter cucinare o consumare provviste acquistate nei centri abitati principali e, i servizi; può capitare però che manchino del tutto docce e acqua corrente, siate perciò pronti a rinunciare alle comodità di casa.
Quando andare
Il Canada sud-occidentale raggiunge il suo massimo splendore durante i mesi estivi di giugno, luglio e agosto, quando le temperature diurne sono miti e il sole non tramonta fino alle 21:30. Ma non sottovalutate l’estate: durante la notte le temperature calano drasticamente ed è necessario disporre dell’attrezzatura da campeggio e dell’abbigliamento adeguati per non soffrire il freddo.
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