Quello delle specie aliene è un problema spesso sottovalutato. A lanciare l’allarme è Carles Carboneras, direttore di Birdlife Europe. «Dal 2014 ad oggi l’Europa ha aggiunto solo 49 specie nella lista della flora e della fauna invasiva – ha detto il ricercatore -. Non è il numero reale. Le specie aliene stanno distruggendo i nostri ecosistemi, ma ancora non si coglie la portata del problema».
Infatti, secondo i ricercatori, le specie alloctone da inserire nella lista aggiornata sarebbero oltre 200.
Le cinque specie aliene più pericolose
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Applied Ecology mostra quali sono le 5 specie invasive – 4 animali e 1 vegetale – più pericolose per i nostri habitat.
1- Visone americano (Neovison vison)
Questo animale è stato importato nel Vecchio Continente dall’industria delle pellicce. La facilità di riproduzione degli animali sfuggiti o liberati in natura ha fatto sì che il visone si trovi oggi in 20 stati dell’Unione Europea.
2- Mimosa a foglie strette (Acacia saligna)
Originaria dell’Australia, questa essenza arborea invasiva è stata introdotta in Italia negli anni ’50. Ampiamente diffusa nella zona mediterranea, la mimosa a foglie stretta è entrata in competizione con la flora locale.
3- Formica argentina (Linepithema humile)
Come dice il nome, questo insetto è originario del Paese sudamericano. In Europa è diffusa principalmente negli stati che affacciano sul Mediterraneo. La sua presenza annienta quella degli altri insetti autoctoni.
4- Pesce scorpione (Pterois volitans)
Si tratta di un pesce originario delle acque calde dell’Oceano Pacifico e Indiano. La sua presenza nel Mediterraneo è favorita anche dalle temperature sempre più alte delle acque.
5- Noce di mare (Mnemiopsis leidyi)
Questo animale è stato introdotto accidentalmente dall’uomo nel Mar Nero e la sua liberazione ha avuto pesanti ripercussioni sull’ecosistema. Di recente, è stato avvistato anche nella acque del Mar Baltico e del Mediterraneo orientale.
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