Nome
Cormorano (Phalacrocorax carbo)
Descrizione
Uccello di grandi dimensioni appartenente all’ordine dei Pelecaniformi. Ha un corpo affusolato con lungo collo flessibile, un becco robusto terminante a uncino e una piccola sacca gulare giallastra, simile a quella dei pellicani. Il piumaggio è marrone nerastro lucente. Nella livrea nuziale, visibile in primavera, sulle cosce è presente una macchia bianca.
Fenologia
In Italia è svernante regolare, migratore, localmente estivante e nidificante stazionario, progressivamente più diffuso.
Habitat
Nidifica sempre in prossimità dell’acqua, frequentando acque sia salate che dolci, dalla fascia artica a quella sub-tropicale, con maggior abbondanza alle medie latitudini. Predilige acque costiere riparate, non eccessivamente profonde, laghi, lagune, delta, saline e fiumi, soprattutto se grandi e a lento scorrimento. Per la nidificazione, che avviene in colonie, occupa pareti rocciose, isolette, boschi densi oppure canneti fitti.
Distribuzione
La sottospecie nominale abita le coste atlantiche settentrionali; la sottospecie P. c. sinensis si rinviene in Europa centrale e meridionale e in Asia, fino al Giappone e a Ceylon. In Italia nidifica in Sardegna dagli anni ’60 e negli ultimi decenni si è insediata con alcune colonie anche nell’Italia continentale. La popolazione italiana ammontava a 878-880 coppie nel 2000, in seguito a un incremento della popolazione continentale e al decremento di quella sarda.
Stato di conservazione
Attualmente classificato come sicuro, avente stato di conservazione favorevole a livello continentale. La specie ha mostrato negli ultimi decenni un largo incremento, relativo sia alla popolazione nidificante che al contingente svernante.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri
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