Il prossimo 26 maggio i cittadini europei sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. Un appuntamento cruciale per le sorti della Natura del Vecchio Continente, sempre più minacciata.
«Di fronte alle sfide socio-ambientali del prossimo futuro, ogni singolo deputato europeo, con la sua azione, può e deve fare la differenza. Le proposte che abbiamo presentato in vista delle elezioni europee hanno lo scopo di aiutare i futuri parlamentari ad assumere le migliori decisioni a favore della Natura, per tutelare il patrimonio naturale europeo, migliorarne il presente e consegnarlo nelle migliori condizioni possibili alle future generazioni» dichiara Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu.
Il manifesto DI Lipu-Birdlife Italia
In occasione del voto, Lipu-Birdlife Italia ha stilato un manifesto di sei punti, chiedendo normative più stringenti a tutela della biodiversità:
Proteggere i siti Natura 2000
riformare le politiche agricole in un’ottica di reale sostenibilità;
invertire il declino delle specie;
salvare i mari e gli oceani;
combattere con efficacia i cambiamenti climatici;
rafforzare i progetti di cultura ecologica, educazione e volontariato ambientale.
Questo è quanto chiede l’associazione, certa che sia ancora tanto da fare per tutelare la natura degli Stati membri.
«Chiediamo una piena applicazione delle direttive “Uccelli” e “Habitat”, da attuarsi attraverso un adeguato stanziamento di fondi, la sinergia con le principali politiche comunitarie come agricoltura, pesca, energia e trasporti, nonché l’aumento delle connessioni ecologiche e la resilienza degli ecosistemi» ha spiegato l’associazione.
Salvare la biodiversità
Altro tema caldo è quello delle specie in declino. «Per contrastare questo fenomeno è necessario che vengano attuati piani d’azione ben precisi; è fondamentale anche l’impegno per il ripristino della legalità in materia di bracconaggio e traffico illegale di specie animali».
Non da ultimo, è fondamentale il tema della comunicazione della cultura ecologica, per far crescere una nuova sensibilità nei confronti della Natura.
«Chiediamo ai parlamentari e ai gruppi politici un vero cambio di marcia ambientalista e a i cittadini di sposare il progetto europeo, esigere di più dall’Europa e partecipare alle elezioni, dando il voto a chiunque dimostri di avere davvero a cuore il bene della natura. Il quarantesimo anniversario della direttiva “Uccelli”, che cade proprio quest’anno, sia di buon auspicio per un’Europa ancora più ambientalista» conclude Selvaggi.
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