Mai come nell’epoca storica in cui viviamo, la presenza di polli e galline sulla Terra è stata tanto massiccia.
Eppure, gli animali oggi allevati hanno poco a che vedere con i loro antenati che solamente qualche secolo fa vivevano liberi nel sub-continente asiatico ma rappresentano, invece, il perfetto esempio di come l’uomo sia intervenuto sulle specie animali per trarne profitto.
Un recente studio condotto dai ricercatori provenienti dalla University of Leicester, in collaborazione con la Nottingham Trent University, la University of Nottingham e la North West University ha messo a confronto i resti del pollo del passato con quelli degli animali attualmente allevati.
I risultati fanno riflettere: gli animali oggi allevati sono dei Frankestein che poco hanno a vedere con la specie originaria.
Come è cambiato il pollo nei secoli
Protagonista dello studio è il broiler (termine che identifica il pollo a rapido accrescimento), attualmente allevato per la produzione di carne. Il confronto è stato fatto analizzando i resti di 486 polli provenienti da 74 siti archeologici scavati a Londra, conservati nel Museum of London, e confrontandoli con le caratteristiche dei polli moderni.
È emerso che la genetica, lo scheletro e la composizione chimica delle ossa del Gallus gallus domesticus sono completamente diverse da quelle del suo lontano parente originario dell’India e del sud est asiatico.
La selezione genetica ha creato, infatti, un ibrido con un petto enorme in grado di ingrassare quattro volte più velocemente rispetto ai polli allevati nella metà dello scorso secolo.
Questa forzatura ha generato ossa che non reggono al rapido sviluppo, provocando deformazioni e difficoltà nei movimenti, malattie cardiovascolari e respiratorie, anemie e un indebolimento delle difese immunitarie, tutte condizioni richiedono un impiego massiccio di antibiotici.
Sette volatili su dieci sono negli allevamenti
Il pollo moderno, dunque, è un prodotto umano che in Natura non avrebbe possibilità di sopravvivenza.
Eppure – come afferma lo studio – a oggi il 70% delle specie di volatili presenti sulla Terra è rappresentato da polli e galline. Solo tre animali su dieci, invece, appartengono a differenti specie e vivono liberi in Natura.
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