Non ho saputo resistere alla tentazione di fotografare un cinghiale con il grandangolo, inginocchiandomi davanti alla “bestia” come se si trattasse del mio cane. Non sono ovviamente fiero di questa bravata e sono stato a lungo indeciso prima di inviare la foto alla redazione. Mi trovavo nell’area faunistica dei cinghiali, al Bayerischer Wald National Park, in Germania. Gli animali dell’area sono molto confidenti, anche se le femmine con i cuccioli al seguito non gradiscono un contatto troppo diretto con l’uomo. Ad ogni modo si tratta di animali che vivono allo stato brado e l’imprevedibilità bisogna sempre considerarla. Inoltre un preciso regolamento del parco vieta, giustamente, di avvicinarsi in quel modo agli animali.
Mi sono trovato davanti alcuni cinghiali che cercavano tra le foglie gli ultimi rimasugli di cibo rimasti, dopo che i guardiani avevano rovesciato sul terreno alcune ceste di pane raffermo. In un attimo, approfittando di quella situazione, mi è balenata l’idea di fare un ritratto al cinghiale con il fisheye e senza pensarci due volte ho montato l’ottica sulla reflex avvicinandomi al muso dell’animale, fino quasi a sfiorarlo. La mia soddisfazione, alzandomi dopo lo scatto, si trasformò in consapevolezza di avere fatto una stupidata, guardando il viso severo di chi mi accompagnava. Devo dire che la fotografia ottenuta mi piace moltissimo, nonostante che il fisheye abbia trascinato nell’inquadratura un’ampia porzione di cielo bianchiccio, non certo fotogenico, e deformato un po’ l’immagine curvando le linee degli alberi. Però non ripeterei l’esperienza e più di aver rischiato l’incolumità, mi rammarico del mio comportamento indifferente al regolamento del parco.
Come fotografare il cinghiale
Ho fotografato con Nikon D3s dopo aver applicato un mirino a pozzetto per inquadrare stando alla stessa altezza del muso del cinghiale. Come ottica ho usato un fisheye 15 mm.
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