Questa della volpe non è certo una foto particolare o tecnicamente perfetta, ma per me ha un grande valore perché si tratta di una volpe “vera”, nel senso che non si tratta di un animale abituato all’uomo, di cui siamo abituati nei luoghi turistici (maremma, casentino, Gran Paradiso, ecc.). Questa è una volpe che vive nelle campagne del ferrarese, perseguitata ovunque e quindi diffidente oltre misura.
Dispongo di un appostamento fisso in un boschetto e per monitorare la presenza di animali ho installato una video trappola dal valore di pochi euro e di pessima qualità, ma ha quanto basta per registrare la presenza di selvatici.
Ebbene sono almeno tre anni che noto nei filmati la presenza di un paio di volpi, ma personalmente non le avevo mai viste. In tutte le ore di appostamento (e sono davvero tante), non mi era mai capitato di vedere una volpe davanti all’obiettivo, come se sapesse che nel capanno in quel momento c’era qualcuno. Una mattina di alcune settimane fa, mentre aspettavo lo sparviere, ospite fisso nel mio mini laghetto costruito davanti al capanno, mi si è materializzata davanti una volpe venuta a bere.
Nonostante le sterpaglie intorno non avevo sentito il minimo rumore e la sua improvvisa presenza mi ha letteralmente fatto sobbalzare. Sicuro dello scatto silenzioso della Nikon e dell’attenuazione del rumore dovuto al capanno di legno dotato di una finestrella a vetro, ho pigiato fiducioso il pulsante della reflex, sulla quale avevo disinnescato la raffica, convinto comunque di fare molti scatti. Al primo click, invece, la volpe, forse sorpresa più di me, ha fatto un balzo indietro, si è fermata di nuovo un solo istante per capire bene la situazione, poi al secondo scatto è sparita, silenziosamente com’era arrivata.
Come è stata scattata la foto
Ho fotografato con Nikon D850 e obiettivo VR 70-200 f/2,8 E-FL a escursione focale 110 mm; dati di scatto: 1/320 sec., f/4, ISO automatici 3600.
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