Un avvistamento del tutto eccezionale, avvenuto solo 4 volte in tre decenni.
Stiamo parlando della presenza di tre fenicotteri (Phoenicopterus roseus) all’interno della Riserva naturale gestita dalla LIPU di Torrile e Trecasali, in provincia di Parma. I volatili, che sono stati immortalati dall’obiettivo della fotografa Raffaella Scaccaglia, presentano un piumaggio banco e marrone, segno che si tratta di individui di giovane età.
Gli altri avvistamenti
Specie tipicamente mediterranea che predilige le zone umide costiere, il fenicottero è stato avvistato a Torrile soltanto nel 1998, nel 2000, nel 2006 e, appunto, quest’anno.
«Molti dei nostri visitatori sono rimasti piacevolmente stupiti e meravigliati -. ha spiegato Gigliola Magliocco, responsabile LIPU della Riserva -. La presenza nella bassa parmense di questa specie così lontana dai luoghi di norma frequentati non è solo emozionante ma ribadisce con forza l’importanza di avere, anche nella Pianura Padana, luoghi adatti per la sosta, che sono indispensabili per la sopravvivenza degli uccelli migratori».
L’elegante volatile dal piumaggio inconfondibile
Alto fino a un metro e mezzo, il fenicottero è diffuso praticamente in tutto il mondo. Nel nostro Paese questo elegante volatile dal piumaggio inconfondibile nidifica solo dal 1993, ovvero da quando i primi nidi sono stati avvistati nell’area di Molentargius, in Sardegna.
Segnalazioni della sua presenza sono state fatte anche Toscana, Puglia, nelle Valli di Comacchio, dove gruppi consistenti di questa specie si radunano anche in porzioni di zone umide non lontane da villaggi o aree urbanizzate.
Migratore e svernante, il fenicottero si caratterizza per la sua elevatissima mobilità e solamente la lettura delle marcature – applicate dagli ornitologi durante le operazioni di cattura, inanellamento e rilascio – ha permesso di scoprire come molti individui si spostino per ampie porzioni nel bacino del Mediterraneo.
Il tipico piumaggio rosa dei fenicotteri è, invece, dato dai carotenoidi, i pigmenti organici presenti in molti molluschi, crostacei e insetti acquatici di cui i fenicotteri si nutrono, in special modo l’Artemia salina, un minuscolo gamberetto di cui questi uccelli sono particolarmente ghiotti.
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