Non è facile fotografare il caracal (Felis caracal) in natura, soprattutto perché è quasi impossibile localizzare questo felino se non con lunghi appostamenti e un’inesauribile dose di pazienza. Questo elusivo predatore resta la maggior parte del tempo nascosto tra i cespugli e l’erba alta e non tollera la presenza di veicoli.
Esce dal suo rifugio solo quando il sole sorge o tramonta: i momenti migliori per imbattersi in qualche esemplare e riuscire ad avvicinarsi per fotografarlo. Poiché le condizioni di luce sono spesso al limite è necessario impostare Iso alti in quanto è categoricamente vietato l’uso del flash.
I tempi lenti sono in parte compensati dall’uso del bean bag e, quando la luce cala ulteriormente, rimane la sola possibilità di “panning” creativi o realizzare un video con la vostra DSLR.
La lunghezza focale richiesta va dal 300mm fino a ottiche più lunghe. Mantenere per quanto possibile la massima apertura di diaframma , soluzione ottimale nella fotografia naturalistica per ottenere lo sfondo sfuocato e concentrare l’attenzione sul soggetto.
Potete leggere il servizio realizzato al Masai Mara in Kenya sui precedenti numeri della Rivista della Natura.
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