Animali e piante son vivi effetti di natura; la qual natura (come devi sapere) non è altro che dio nelle cose.
Giordano Bruno, Spaccio de la bestia trionfante
Con queste parole si vuole compiere un gradino in più, seguendo quanto scritto nel precedente articolo.
Gli antichi, lo sappiamo, avevano un modo di vivere con la Natura molto diverso dal nostro e Giordano Bruno vuole ricordare una cosa importantissima: c’è una presenza misteriosa che ci circonda e si nasconde ovunque, o meglio, è ovunque. Dobbiamo solo accorgerci. Perché animali e piante sono vivi effetti di natura, vivi. Ne consegue, secondo l’autore, che la natura è dio nelle cose.
Una presenza viva sicuramente c’è, non è possibile smantellarla con un microscopio per poter dichiarare che è solo chimica. I popoli primitivi non avevano bisogno di alcuna lente per comprendere questo. Essi sentivano. Percepivano. Ma soprattutto sapevano che se volevano vivere occorreva cooperare in quel misterioso equilibrio che lega l’universo. Cooperare, non distruggere.
Conviene forse accogliere, come massima quotidiana, queste parole di Bruno; farle nostre e cercare di scorgere ovunque la vita della Natura.
E ovviamente …. esserne testimoni!
Giordano Bruno (1548-1600) fu un grande pensatore e filosofo cristiano. Per le sue idee e le sue opere fu accusato di eresia e condannato al rogo a Roma, in piazza Campo de’ fiori, nel 1600.
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