Una teoria sull’auto-domesticazione dell’uomo ipotizza che l’unicità degli esseri umani sia il risultato di un processo evolutivo di selezione contro l’aggressività. Gli esseri umani sono unici per le loro sofisticate strutture culturali e sociali, per i loro linguaggi complessi e per l’uso esteso di strumenti. Secondo l’ipotesi dell’auto-domesticazione umana, questo insieme unico di tratti potrebbe essere il risultato di un processo evolutivo autoindotto, in cui gli esseri umani si sono evoluti per essere meno aggressivi e più cooperativi. Pur essendo affascinante, questa teoria è difficile da verificare.
Oltre all’uomo, solo un’altra specie, il bonobo (Pan paniscus), è ritenuta auto-domesticata.
Un lavoro di Limor Raviv, che studia l’evoluzione delle lingue presso il Max Planck Institute for Psycholinguistics nei Paesi Bassi, e dei suoi colleghi suggerisce che anche gli elefanti si sono auto-domesticati. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) con il titolo “Elephants as an animal model for self-domestication”.
Lo studio introduce un’interessante somiglianza evolutiva tra gli esseri umani e altre specie al di fuori dell’ordine dei primati.
Gli elefanti della specie Loxodonta africana presentano effettivamente molte delle caratteristiche associate all’auto-domesticazione, come, per esempio, la riduzione dell’aggressività, l’aumento della prosocialità, il prolungamento del periodo giovanile, l’aumento della giocosità, i livelli di cortisolo regolati socialmente e un comportamento vocale complesso.
I dati della ricerca supportano l’idea che gli elefanti, come gli esseri umani e i bonobo, possano essere auto-domesticati. E poiché l’antenato comune dell’uomo e dell’elefante è probabilmente l’antenato in comune più recente tra tutti i mammiferi placentari, questi risultati hanno importanti implicazioni per lo studio dell’evoluzione convergente e costituiscono un importante passo avanti verso la comprensione di come e perché l’auto-domesticazione abbia dato forma alla nicchia culturale unica dell’uomo.
Confrontando il genoma degli elefanti selvatici della savana africana con quello di 261 mammiferi addomesticati come cani, gatti e cavalli, gli scienziati hanno identificato 79 geni legati all’addomesticamento in altre specie che sembrano essere diventati più comuni nelle generazioni di elefanti nel corso del tempo.
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