Erano le sei di sera e stranamente la sala d’attesa era vuota. Nessun brusio, nessun guaito di cani, nessun miagolio. Silenzio. Di venerdì solitamente c’era sempre meno gente. Andai verso la finestra, la aprii e mi sedetti. Accesi una sigaretta e abbandonai lo sguardo sulle macchine che scorrevano a tutta velocità giù per la via. Guardare fuori dalla finestra era come stare di fronte a un osservatorio di vite e di persone, un po’ come ammirare più grande acquario del mondo dove però al posto dei pesci c’erano le persone. Ero talmente concentrato che non mi accorsi della mia collega, Federica, ferma ad osservarmi.
«Dimmi, hai bisogno?», domandai senza nemmeno guardarla.
«C’è fuori la padrona di Lulù. Ha detto che vuole vederti» mi rispose avviandosi verso la porta.
Spensi la sigaretta e andai a chiamare la signora. Mentre mi accomodavo davanti al computer per iniziare la scheda clinica, le chiesi qual era il motivo della visita.
«È qualche giorno che Lulù è strana. Mangia meno, oggi non voleva nemmeno uscire, dottore! Poi continua a spostare i suoi giochi e piange. Poi è tutta agitata, sembra impossessata dal demonio!» mi raccontò ansiosa la cliente.
«Ma signora quando ha fatto l’ultimo calore Lulù? Perché questi potrebbero essere i segni clinici di una sospetta gravidanza» dissi alla signora, intento a misurare la temperatura alla piccola Lulù.
«Ma no dottore, è impossibile! Ma cosa sta facendo? Le sta facendo un test di gravidanza dal sedere? Si fa così nei cani?» mi chiese sorpresa la signora. Dopo averla rassicurata che era solo il termometro e non un test di gravidanza, suggerii alla signora di fare un’ecografia in modo da vedere e confermare o meno lo stato di gravidanza della cagnolina.
Circa mezz’ora dopo arrivò la conferma: Lulù sarebbe diventata mamma di numerosi cucciolini. La signora, una volta appresa la notizia, bianca come un cencio, balbettò frasi disconnesse ripetendo che non era possibile, che ci doveva essere un errore.
Dopo diversi bicchieri d’acqua e seduta su una sedia riuscì a formulare una domanda e mi chiese: «Ma può essere successo mentre la portavo al parco e che non me ne sia accorta? Come funziona tra cani? Devono proprio essere vicini e toccarsi? Dottore, non le è mai capitata un’inseminazione a distanza?».
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