Le tradizioni sono sempre dure a morire, anche quando è oramai noto che rappresentano un pericolo per gli uomini, gli animali e l’ambiente. Da molti anni le organizzazioni ambientaliste e di tutela degli animali si sono impegnate per ottenere una responsabilizzazione collettiva sull’uso dissennato dei cosiddetti “botti” durante le feste di Capodanno.
Gli artifici esplodenti, che spesso sono fabbricati in modo illegale creando ulteriori pericoli, rappresentano infatti una fonte costante di pericolo e danno: dalle lesioni fisiche, anche gravissime, per chi li usa, al rischio di incendi, senza dimenticare i pericoli che causano agli animali, sia domestici che selvatici.
L’anno scorso, per fare un esempio importante, nella capitale ci fu una morìa di centinaia di storni, proprio a causa dei botti: gli animali spaventati dalle esplosioni avevano infatti lasciato gli abituali dormitori finendo per schiantarsi fra di loro, contro ostacoli fissi oppure morendo per la paura. Con il buio gli uccelli che non sono notturni hanno una vista molto ridotta e perdono facilmente i punti di riferimento: per questo le esplosioni improvvise possono essere per loro causa di morte, ma tutti gli animali selvatici in genere sono esposti al rischio di gravi incidenti.
Identico discorso vale per gli animali domestici, che posso incorrere in vere e proprie fobie a causa dei botti, che li portano ad avere comportamenti anomali che possono andare dalla semplice paura, che li induce a cercare un riparo, a indesiderate fughe.
Ma gli animali di casa possono arrivare a sviluppare un vero e proprio terrore verso queste esplosioni, con reazioni compulsive che li portano a prendersela con gli oggetti di casa e anche con chi li gestisce, se non ha adottato le cautele opportune. Va ricordato infatti che la paura, anche negli esseri umani, causa le più disparate reazioni e per questa ragione è importante essere in grado di prevenire o limitare le ansie, cercando di adottare preventivamente comportamenti utili a rassicurare i propri animali.
Quelli che a noi possono apparire solo innocui botti per festeggiare il Nuovo Anno per gli animali possono tradursi in un vero e proprio incubo. Questo è il motivo per cui le associazioni chiedono da anni provvedimenti che vietino l’utilizzo di questi congegni esplodenti, che specie quando sono gestiti da persone inesperte e imprudenti, amplificano in modo esponenziale il rischio di pericoli per l’intera collettività.
In molte città sono in vigore ordinanze che ne vietano l’uso già nei giorni antecedenti il Capodanno e in quelli immediatamente successivi, ma purtroppo questi provvedimenti possono al massimo contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema, ma non costituiscono un reale deterrente per l’impossibilità di organizzare controlli capillari da parte delle forze di Polizia Locale e dello Stato, già impegnate in una molteplicità di compiti, specie in anni complessi come questi. Più che un divieto di utilizzo sarebbe importante stabilire un divieto generalizzato di vendita di tutti gli artifici pirotecnici, il cui uso dovrebbe essere consentito solo in particolari occasioni e con l’obbligo per chi li utilizza di essere dotato di un patentino, per minimizzare i rischi. Permettendo la libera vendita di fuochi d’artificio, bengala e petardi diventa poi davvero impossibile operare un controllo capillare del territorio che riesca a impedire il loro utilizzo.
Il divieto di utilizzo accompagnato però dalla libera vendita in negozi generici o specializzati, a seconda del tipo di congegno esplodente, rappresenta un controsenso che contribuisce a mantenere viva una tradizione pericolosa. Che spesso in periodi di siccità, può contribuire a dar luogo a incendi anche di vaste proporzioni, che mettono ulteriormente in pericolo la fauna e l’ambiente.
Anche quest’anno le associazioni cercano di limitare i danni e di fare informazione per far conoscere alle persone sia i rischi che comportano i botti, sia i comportamenti da mettere in atto con i propri animali domestici, per cercare di evitare pericolose fughe, raccomandando di portare i cani sempre a passeggio usando il guinzaglio. Altro consiglio importante è quello di mettere in atto comportamenti utili a rassicurare gli animali domestici, che sarebbe meglio non lasciare mai da soli nella notte di Capodanno, quando le esplosioni vanno avanti per ore, senza controllo.
La presidente della Lega del Cane dichiara, nel comunicato che presenta la campagna #buttaibotti, che «sempre più Comuni si stanno adeguando a questa scelta di civiltà e vietano l’utilizzo di botti e petardi» afferma Piera Rosati – Presidente LNDC.
«Un divieto sicuramente difficile da far rispettare ma che comunque può essere un deterrente e soprattutto un segnale per educare la cittadinanza a evitare comportamenti pericolosi, festeggiando in maniera più rispettosa del benessere e della vita di tutti».
OIPA ha invece predisposto un video decalogo per proteggere gli animali dai botti di Capodanno nel quale fornisce suggerimenti utili per limitare i problemi. Altri consigli potranno essere trovati sui siti delle diverse organizzazioni ma, per un suggerimento personalizzato sui vostri animali, la cosa migliore resta sempre quella di chiedere l’aiuto del veterinario o dell’educatore cinofilo, purché sia persona preparata e di fiducia.
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