Tra i rami del lago di Lecco e quello di Como si ergono dal bosco 3 cime rocciose una in fianco all’altra: i Corni di Canzo. Visti dalla Brianza, orientati da est a ovest, e con le loro pareti rocciose sembrano proprio 3 corni. Dalle loro cime si gode di un panorama unico: ad ovest imperiose le Grigne e il ramo del lago di lecco, a nord si mostra magnifica Bellagio la perla del lago, a sud si osserva la pianura e ad est le maestose Alpi. Queste tre cime sono raggiungibili da Valmadrera, Canzo o Valbrona.
Il sentiero che ho sempre preferito parte da Valmadrera e passa da San Tomaso. Si sviluppa all’interno di un bosco che ci porta a lambire due fonti d’acqua: fonte Sambrosera e fonte del Fò. Durante questa passeggiata possiamo godere di un luogo unico e completo con i suoi animali come i cinghiali, mufloni ed i caprioli. Durante la camminata capiterà di incontrare lungo il sentiero dei piccoli edifici storici a pianta circolare costruiti con massi locali: le casotte usate un tempo come riparo, deposito attrezzi e conservazione del latte. Sono state tutte ristrutturate e numerate; possono essere visitate all’interno e approfondirne la loro conoscenza leggendo le spiegazioni che troviamo sui cartelli posti accanto ad esse.
Il sentiero prosegue sempre più irto fino a raggiungere il rifugio SEV ai Corni da dove possiamo godere di una bellissima vista ed un pianoro erboso, chiamato Pianezzo, che ci invita a sdraiarci. Dal retro del rifugio sale un sentiero che ci porta alla forcella tra il corno meridionale e quello occidentale; da qui si può risalire quello meridionale per facili roccette e ridiscendere dallo stesso sentiero per poi salire sul corno centrale ed infine rientrando verso il sentiero che ci riporta a San Tomaso in cima all’ultimo corno occidentale. Questa camminata può essere allungata alla Bocchetta delle Moregge seguendo per il Moregallo e raggiungendo la sua cima per poi ridiscendere dall’altro versante verso la cappella di Preguda e rientrando così a Valmadrera.
Questo itinerario può essere percorso tutto l’anno con particolare attenzione durante il periodo invernale nella salita ai tre Corni a causa del ghiaccio che si forma insidioso sotto le foglie. Di buon passo si può raggiungere il rifugio SEV da Valmadrera in un’ora e mezza e, grazie alle caratteristiche di facile sentiero è consigliato alle famiglie.
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