I gatti, come la stragrande maggioranza dei felini, amano bere acqua fresca e corrente, ma rifuggono dall’immergersi. La loro evoluzione, infatti, è avvenuta in un habitat secco e asciutto e, dal pelo alla conformazione delle zampe, nulla in loro è adatto al nuoto! Ma da questo a dire che tutti i felini odiano l’acqua è sicuramente un’esagerazione, una credenza maturata in base al comportamento dei nostri gatti domestici e tramandata senza spirito critico.
Il tuffo della tigre
I gatti non faranno volentieri il bagno al mare come i cani labrador, ma molti di loro hanno una certa dimestichezza con l’acqua, sono incuriositi dalle fontane e, a volte, anche dal flusso del water.
Se allarghiamo lo sguardo alle specie selvatiche, ci sono addirittura felini specialisti dell’elemento liquido, come il gatto pescatore (Prionailurus viverrinus) del Sudest asiatico: grande circa il doppio dei nostri mici domestici, si tuffa tranquillamente in acqua e nuota con grande agilità, arrivando a immergere anche il capo per catturare i pesci.
Non ha però la maestria e l’agilità sott’acqua delle lontre, che sono i carnivori terrestri più a loro agio nell’elemento liquido.
Tra i felini più grandi, giaguari e tigri si tuffano regolarmente in acqua, anche per catturare e inseguire le prede, e anche alcune popolazioni di leoni africani, tra cui quelli che vivono nel Delta dell’Okawango, in Botswana, attraversano i corsi d’acqua con grande dimestichezza per avvicinarsi alle antilopi acquatiche di cui si nutrono.
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