Nome
Ibis sacro (Threskiornis aethiopicus)
Descrizione
Trampoliere di medie dimensioni, con lungo becco ricurvo verso il basso. Inconfondibile per la colorazione bianco-nera. Tendenzialmente gregario anche al di fuori del periodo riproduttivo.
Fenologia
In Italia è migratrice, residente parziale e nidificante acclimatata, a seguito di fuga dalla cattività da centri di allevamento a fini ornamentali.
Habitat
Nidifica su alberi di alto fusto e su salici cespugliosi in zone umide, entro le colonie di aironi.
In Piemonte nidifica in garzaie miste di Ardeidi e cormorani. Per l’alimentazione frequenta una varietà di zone umide in genere aperte, ma in Pianura Padana prevalentemente i coltivi.
Distribuzione
Specie introdotta e localmente acclimatata in Francia e in Italia. In Italia la specie risulta introdotta, localmente acclimatata ma non ancora considerata naturalizzata, tramite individui importati sfuggiti alla cattività. Le prime nidificazioni sono state segnalate nel Vercellese negli anni ’80 (il primo caso di nidificazione è del 1989). Nel 2000 sono state censite 25-28 coppie, ma attualmente è molto più diffuso (oltre 3.000 individui censiti in periodo invernale nella Pianura Padana occidentale).
Stato di conservazione
Specie introdotta, non di interesse conservazionistico.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri
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