In Mesoamerica, il cacao veniva preparato solo come bevanda: era una sostanza molto preziosa, quindi, riservata a sacerdoti, agli alti funzionari governativi, agli ufficiali militari e ai grandi guerrieri, ed era inadatta a donne e bambini.
Firenze, 1601: il rapporto sul cacao di Carletti al Granduca di Toscana
I primi europei a conoscere il cacao furono i viaggiatori: nel 1601, l’uomo d’affari e circumnavigatore fiorentino, Francesco d’Antonio Carletti, presentò il suo rapporto a Ferdinando I de’ Medici, Granduca di Toscana: Carletti scrisse una descrizione dettagliata dei processi di coltivazione e di produzione del cacao e dichiarò che il cioccolato era una miscela rinforzante preparata con cacao e acqua.
Bernardino de Sahagún: gli indigeni americani e le bevande di cacao a scopo terapeutico
Il monaco spagnolo Bernardino de Sahagún fu l’estensore del Codice fiorentino (risalente al 1590): si diresse verso la Nuova Spagna nel 1529 e, per i successivi 60 anni, raccolse ampie informazioni sull’agricoltura messicana, la botanica, le pratiche culturali, la dieta e le pratiche sanitarie e mediche; il monaco descrisse l’uso da parte degli indigeni americani di bevande preparate con cacao a scopi terapeutici, a seconda del tipo e del dosaggio; mise in guardia dal consumo eccessivo di cacao preparato con chicchi non tostati, e ne raccomandò un uso moderato.
Il manoscritto Badianus: le malattie messicane e i derivati del cacao
Un’altra fonte di informazioni sull’uso medicinale del cacao in Messico è il manoscritto Badianus (del 1552), che comprende notevoli disegni di piante medicinali e un ricco testo che forniva una comprensione critica della malattia messicana, nonché di soluzioni a problemi nutrizionali e tecniche di guarigione; l’autore del manoscritto, era un insegnante messicano che lavorava presso il Collegio di Santa Cruz. Il manoscritto presenta concetti e trattamenti per le malattie messicane, sottolineando una chiara prevalenza dell’uso di derivati del cacao come nutrienti o rimedi per angina, costipazione, problemi dentali correlati al tartaro, dissenteria, dispepsia, indigestione, affaticamento, gotta ed emorroidi.
La ricetta di oggi: cioccolata al cocco
Ingredienti:
- 3 cucchiai di latte di cocco in scatola
- ¾ di tazza di acqua
- 3 datteri morbidi
- 1 cucchiaio di polvere di cacao
- spruzzata di cannella
Procedimento:
Frullare tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto molto liscio, scaldare delicatamente in una casseruola e poi servire.
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