Per osservare la “vita nascosta” dei piccoli animali e loro dei curiosi comportamenti, prosegue l’attività di monitoraggio faunistico del naturalista Davide Meggiorini, coadiuvato da Lorenzo Maffezzoli e autorizzata dall’Ente Parco Oglio Sud, attraverso l’utilizzo di fototrappole all’interno della Riserva Naturale Torbiere di Marcaria, con lo scopo di studiare la teriofauna di medie dimensioni.
I video ripresi hanno portato alla luce specie non proprio comuni, come la faina (Martes foina), e comportamenti curiosi, come uno scoiattolo comune europeo (Sciurus vulgaris) che rifornisce la propria dispensa sotterrando una noce, oppure una volpe (Vulpes vulpes) che gioca lanciando in aria un topo, o che insegue a balzi un micro-mammifero e ancora una volpe che si allarma alla presenza della luce infrarossa della fototrappola.
Per quanto riguarda proprio l’attività della volpe, presente con diversi esemplari, da una prima analisi della grande quantità di materiale video si è potuto constatare la tipologia di prede maggiormente catturate. La nutria (Myocastor coypus) è sicuramente la preda più catturata, seguita dal silvilago orientale (Sylvilagus floridanus), conosciuto anche come minilepre. Entrambe sono specie alloctone di origine americana. La volpe si dimostra così un efficacissimo controllore naturale delle popolazioni di queste due specie esotiche.
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