Il finocchio selvatico o finocchietto è una pianta aromatica dalla particolare forma a ombrello. Il nome latino è Foenicolum officinale e appartiene alla famiglia delle Ombrelliferae; cresce spontanea nelle regioni costiere del Mediterraneo. Il finocchio selvatico è una pianta medicinale conosciuta fin dall’antichità e ancora oggi utilizzata in fitoterapia, omeopatia ed erboristeria.
Se ne usano le foglie, i germogli, i fiori e i suoi semi, in quanto ricchi di sali minerali, proteine, vitamine e oli essenziali. Questa straordinaria pianta, viene utilizzata per depurare intestino e organismo dalle tossine accumulate.
Il finocchio selvatico ha moltissime proprietà terapeutiche: stimolante, antiossidanti, digestivo, antisettico, diuretico, antispasmodico, antinfiammatorio e antinfluenzale (grazie all’essenza di anetolo, presente soprattutto nei semi).
Come si assume
Il finocchietto è ottimo nella preparazione di tisane salutari e naturali, soprattutto per i disturbi dell’apparato digerente (come dispepsie gastriche, digestioni lente e gonfiori); aiuta a rilassare le pareti del colon e attenua i bruciori di stomaco. Utilizzato anche in menopausa e in gravidanza ed è un toccasana per le coliche gassose dei piccoli.
La preparazione della tisana di semi di finocchietto è molto semplice: mettete i semi di finocchietto (1 cucchiaino) in un mortaio e pestateli; versate il tutto in un pentolino e portate a bollore; lasciate in infusione per 10 minuti; infine, aggiungete, se vi fa piacere, un cucchiaino di miele, augurandovi un buon rilassamento.
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