Il ginepro (Juniperus communis) è un sempreverde che appartiene alla famiglia delle Cupressaceae, cresce in tutta Europa dal mare alla montagna. Le sue foglie hanno un colore verde argenteo e i suoi meravigliosi fiori sono di colore giallo chiaro quelli femminili e verdastri quelli maschili, che a loro volta nella stagione primaverile, danno alla luce piccoli frutti nero-violacei fortemente aromatici, chiamati bacche.
Il ginepro è una delle tante varietà di piante officinali che troviamo nei boschi di montagna; è una conifera dalle indiscusse proprietà digestive. Il sapore forte e aromatico delle sue bacche, masticate lentamente, costituisce un immediato toccasana per l’apparato digerente.
Utilizzato nella cura degli eczemi, dell’acne, delle piaghe e dei dolori muscolari è anche un espettorante e sedativo della tosse.
Ha importanti proprietà diuretiche e toniche ed è un buon rimedio carminativo; toglie l’aria nello stomaco e nell’intestino e lenisce i dolori che ne derivano.
In caso di cattiva digestione e di acidità di stomaco, risulta molto utile masticare 3-4 bacche di ginepro; ma attenzione, va utilizzato con cautela nei soggetti affetti da infiammazioni renali ed evitato in gravidanza.
L’uso in cucina e curativo
È un ottimo ingrediente naturale dal sapore acro-acidulo che lo rende un spezia molto ricercata; può essere impiegata come sostituto del pepe.
È ideale per aromatizzare selvaggina, arrosti, stufati, brasati e piatti a base di maiale.
Per aumentare la diuresi, per sedare la tosse, per purificare le vie urinarie, possiamo utilizzare le bacche in un infuso: 2 g in 100 ml di acqua, due-tre tazze al giorno.
L’olio essenziale di ginepro viene usato per i massaggi, in quanto ha un’azione sul corpo molto rilassante e tonificante.
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