Per circa 70 anni, si è persa ogni traccia del giaguaro (Panthera onca) nella Provincia di Corrientes in Argentina a causa di una combinazione di caccia, perdita dell’habitat e carenza di prede. Oggi, la specie sta facendo ritorno in queste terre grazie ad un arduo e ambizioso piano di conservazione portato avanti dalla ONG Rewilding Argentina e fondato insieme alla Tompkins Conservation, attraverso i progetti Iberá ed El Impenetrable all’interno dei parchi nazionali omonimi. Secondo le stime degli esperti, negli ultimi due secoli il giaguaro avrebbe perso circa il 95% del suo habitat originale in Argentina, e oggi ci sarebbero tra i 200 e i 300 esemplari all’interno del territorio. Gli attivisti e gli scienziati della conservazione di Rewilding Argentina sono uniti da un impegno comune per ripristinare l’ecosistema naturale del Giaguaro e la sua popolazione attraverso lo sviluppo di modelli che promuovono il benessere della fauna e delle comunità locali.
Centri e riserve per il ripristino della specie
La Riserva Natural Iberá, all’interno del Gran Parque Iberá, una zona umida con paludi, acquitrini, laghi, praterie e piccole porzioni di foresta tropicale, con una superficie di oltre 700.000 ettari, si è rivelata essere l’ecosistema ideale per il ritorno del Giaguaro. La Riserva ospita anche grandi popolazioni di capibara, caimano e cervo di palude che costituiscono le prede ideali per questo grande predatore. Di fondamentale importanza è il Centro de Reintroducción de Yaguareté (CRY) che dal 2015 opera sull’isola di San Alonso, nel cuore del Gran Parque Iberá, con l’obiettivo di incrementare il numero di individui di giaguaro, conosciuto in Argentina come Yaguareté, così come di aumentare la diversità genetica della popolazione. I nuovi giaguari nascono presso il Centro stesso oppure arrivano da altre aree di conservazione. Solamente dopo un periodo trascorso presso le strutture del Centro, lontani dal contatto umano e a fianco della madre per imparare le tecniche di caccia, i giaguari potranno essere rilasciati in natura per formare una popolazione sana e duratura. Come ha spiegato Sebastián Di Martino, Direttore della Conservazione di Rewilding Argentina, «l’allevamento in semi-cattività, l’unione con un individuo selvatico e il trasferimento, sono azioni estreme ma indispensabili se vogliamo contrastare la minaccia di estinzione della specie».
Buone notizie per il felino
Nel novembre del 2022, la nascita di due cuccioli presso il Parque Nacional El Impenetrable (Chaco), poi trasferiti insieme alla madre nel Parque Nacional Iberá, aggiungendo tre individui alla crescente popolazione della specie, è stato un ulteriore segno di speranza per il più grande felino delle Americhe e il mammifero più a rischio dell’Argentina. I risultati raggiunti dalla Fundación Rewilding Argentina sono frutto di uno sforzo congiunto delle Province di Chaco e di Corrientes e dei suoi due parchi nazionali che hanno unito le forze per prevenire la scomparsa della specie. A questi si è aggiunto l’entusiasmo di comunità locali, imprese turistiche e legislatori che vedono il giaguaro come simbolo del loro patrimonio culturale nonché fonte di attrazione turistica e sostegno economico.
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