Sembra una brutta battuta sulle tariffe del sesso a pagamento, ma se ci pensiamo bene l’accoppiamento effettivamente è una faccenda davvero costosa, energeticamente parlando.
La ricerca del partner, la competizione con altri individui, lo sforzo fisico.
Nel mondo animale solitamente sono le femmine ad essere più esigenti, selezionando il partner in base a criteri di ogni tipo: dimensioni, forza, grazia, bellezza del nido, colori e un’infinità di altre qualità.
Ma non è solo il gentil sesso ad avere pretese, non è raro, infatti, che i maschi di alcune specie animali scelgano accuratamente le femmine e addirittura in alcuni casi questo influisce sulla quantità di sperma che producono.
In un recente studio pubblicato su Animal Behaviour è stato osservato il comportamento in fase di accoppiamento di Sepidarium kochi (calamaro collo di bottiglia), un cefalopode del Pacifico.
I maschi del Calamaro “collo di bottiglia” hanno una riproduzione particolarmente dispendiosa. Emettono una grande quantità di sperma e proprio per questo hanno un numero limitato di accoppiamenti durante la loro breve vita.
L’efficacia del loro sforzo, inoltre, dipende molto dalla dimensione della femmina, le femmine più piccole, infatti, sono in grado di ospitare una quantità minore di spermatozoi, inoltre, sono più propense a utilizzare una parte dello sperma come nutrimento e non per fecondare le proprie uova. Accoppiarsi con una femmina di piccole dimensioni potrebbe voler dire vanificare una grande quantità di energia.
I maschi del Calamaro collo di bottiglia, però, non fanno distinzione fra femmine grandi e piccole, mostrando lo stesso desiderio (e la stessa quantità di sperma) nei confronti, sia delle une, che delle altre.
Probabilmente questo comportamento è dovuto al fatto che, se in natura l’incontro con le femmine è raro, i maschi tendono a sfruttare ogni occasione per riprodursi, per quanto costoso possa essere l’accoppiamento.
Un modo di agire che sottolinea ancora una volta quanto sia determinante il contesto sociale nella scelta del partner. Parallelismo perfetto.
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