Per scappare dall’arsura equatoriale della Brianza ho deciso di concedermi un giretto in montagna sulla Grignetta. Questa volta ho optato per un giro ad anello che parte dal Rifugio Soldanella e si chiude al Rifugio Porta passando per gli imperiosi Torrioni Magnaghi meta e scuola di arrampicata dei più grandi rocciatori italiani.
Partendo dai Piani dei Resinelli, situati 14 tornanti sopra Ballabio, si lascia la macchina nell’ampio parcheggio e ci si dirige lungo la strada che passa sotto il Forno della Grigna e ci porta al Rifugio Soldanella. Poco dopo il rifugio parte un sentiero che in mezzo al bosco ci porta ad incrociare un magnifico canalone roccioso. Oltrepassandolo e seguendo il sentiero dopo 1h45 si arriva al cospetto dei giganti delle Grigne: i Torrioni Magnaghi che hanno visto rocciatori del calibro di Bonatti, Aiazzi, Cassin e Andrea Oggioni. Da qui ad un’oretta si può raggiungere la cima oppure, seguendo il sentiero che scende, ci si porta al Canalone Porta e poi all’omonimo rifugio.
Dati scatto: per garantire una grandiosa nitidezza ho sfruttato un corpo macchina Nikon d800E (36mpx su sensore fullframe) e Nikon 14/24 (obbiettivo zoom grandangolare più nitido per Nikon). Per una migliore resa ho optato per una luce mattutina (crea maggiore contrasto), per l’utilizzo di un treppiede (per azzerare il mosso del corpo e dello scatto) e uno scatto esterno (per non creare del micromosso in fase di shot). Ho chiuso il diaframma a f7.1 per mantenere profondità di campo e non incorrere in problemi di rifrazione.
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