Testo e foto di Ylenia Vimercati
712 chilometri quadrati di dune bianche scintillanti si estendono nel sud dello stato del New Mexico, Stati Uniti, un’oasi naturale che racchiude panorami sensazionali e regala un’esperienza lontana dalla società unica nel suo genere. Il White Sands National Monument è un monumento nazionale che salvaguarda una porzione considerevole di quest’area desertica, parte del vastissimo Deserto di Chihuahua suddiviso tra New Mexico, Texas e Messico.
La storia geologica delle dune di gesso
Circa 270 milioni di anni fa dove oggi si trova il White Sands National Monument vi era un mare poco profondo che ricopriva tutti gli attuali stati degli Stati Uniti sud-occidentali. Al tempo, i continenti erano ancora riuniti in un’unica grande massa chiamata Pangea. Successivi innalzamenti e abbassamenti del livello del mare portarono alla deposizione di strati sovrapposti di gesso e altri minerali. La collisione tra placche tettoniche durante il Cretaceo superiore, ebbe come risultato il sollevamento del fondale marino ricco di gesso e la formazione di vere e proprie catene montuose. Approssimativamente 30 milioni di fa, nell’Oligocene, movimenti divergenti e quindi di verso opposto della crosta terrestre formarono numerose fratture note come faglie. Enormi porzioni di crosta crollarono lungo le faglie stesse lasciando spazio a bacini tra le catene rimaste, quali il Tularosa Basin. Le dune di gesso che oggi osserviamo nel Monumento si sono formate grazie all’azione combinata di forze naturali quali acqua e vento che durante decine di migliaia di anni, a partire dall’ultima era glaciale, hanno rispettivamente accumulato gesso proveniente dalle catene montuose limitrofe nel bacino e, modellato le dune.
Trekking tra le dune
Il visitor center è facilmente raggiungibile dalla città di Alamogordo situata nel Bacino di Tularosa. Il costo per accedere al Monumento è 10 dollari a persona, 20 se disponete invece di un veicolo proprio, passeggeri inclusi. Due giorni vi saranno sufficienti per percorrere ogni sentiero del Parco. È bene sapere che solo la metà orientale è accessibile ai turisti, e che le dune che lo circondano fanno parte dell’enorme White Sands Missile Range (WSMR), una zona militare particolarmente attiva nel testare missili e razzi; non è infatti raro udire un improvviso boato durante un’escursione giornaliera tra le dune.
Non c’è modo migliore per visitare il Monumento Nazionale se non facendo trekking. Potrete vivere in prima persona l’impagabile sensazione di isolamento e connessione con una natura suggestiva. Se disponete di un’auto propria vi sarà possibile percorre l’unica strada presente all’interno del Parco fermandovi presso aree adibite da cui si snodano i sentieri, meglio conosciuti come trails. I sentieri percorribili sono 5 e si differenziano per lunghezza, difficoltà e paesaggio. Data l’omogeneità delle formazioni geologiche e del colore che caratterizza il White Sands National Monument, è fondamentale seguire con attenzione ogni indicazione per evitare di perdersi. Tenete sempre monitorati colori e simboli che delimitano ogni percorso in modo da potervi orientare senza difficoltà.
Campeggiare nel deserto
Se siete alla ricerca di un’esperienza memorabile che porterete sempre con voi, allora il campeggio isolato o backcountry camping fa per voi. Dovrete essere adeguatamente equipaggiati; vi serviranno infatti: una tenda, un sacco a pelo in grado di resistere a temperature molto rigide, indumenti isolanti, torce, un kit pronto soccorso, provviste sufficienti di cibo e scorte d’acqua. Nei deserti lo sbalzo termico tra giorno e notte è notevole. Se optate per visitare il Parco a cavallo tra l’autunno e l’inverno siate pronti a temperature notturne che vanno al di sotto dello zero e temperature diurne che vi permetteranno di stare in t-shirt. Durante l’estate prestate invece attenzione ai temporali; non essendoci vegetazione a proteggere l’area, la vostra tenda non sarà un luogo sicuro in cui ripararsi dai fulmini.
Il permesso per campeggiare si ottiene presso il visitor center al costo di 3 dollari a persona ed è valido per una sola notte; se desiderate campeggiare più a lungo dovrete recarvi di nuovo presso il centro visitatori e verificare la disponibilità. Non sono concesse prenotazioni anticipate per via di improvvise chiusure del Parco dovute a test missilistici nel White Sands Missile Range. I posti tenda sono solo 10 e sono definiti primitivi per la loro mancanza di strutture. Per raggiungere il posto tenda assegnato è necessario percorrere almeno 2 chilometri a piedi tra le dune con la propria attrezzatura. A indicare la zona in cui piantare la tenda vi è un singolo paletto di legno in cui è riportato il numero. Ognuna delle 10 zone adibite a campeggio è situata in una leggera depressione naturale per proteggere la tenda dal vento, ed è distante l’una dall’altra in modo da permettere ai campeggiatori di apprezzare al massimo la notte solitaria e silenziosa che avvolge le dune. Assicuratevi di arrivare nella vostra area camping prima del tramonto, montate la tenda e godetevi la vista del sole che scompare dietro le dune lasciando spazio a un cielo terso e carico di stelle. Alzatevi all’alba seguendo gli orari indicati dai ranger, raggiungete la cima di una duna nelle vicinanze e sedetevi per ammirare e imprimere nella vostra memoria lo spettacolo di luci e colori che si apre davanti a voi.
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