Dalla vicina Svizzera arriva la notizia che Birdlife Svizzera ha deciso di dedicare il prossimo 2021 alla Civetta.
La civetta è una specie tipicamente mediterranea e ancora comune, per fortuna, in Italia, ma nel 2000 gli studi condotti dagli ornitologi svizzeri avevano evidenziato un destino preoccupante. La sorte di questa fata della notte e minuscola predatrice era appesa a un filo: in tutta la Svizzera erano rimaste solo 50 coppie!
La situazione nel Canton Ticino era tra le più preoccupanti con solo 4 coppie di civetta censite nel 2004 nella piana di Magadino.
Il progetto di conservazione condotto da Ficedula e BirdLife Svizzera è riuscito a incrementare la popolazione che oggi ha superato le 20 coppie, con numeri superiori a quelli della fine del secolo scorso.
Il magistrale lavoro condotto dagli ornitologi svizzeri in questi 15-20 anni ha sovvertito il destino che sembrava segnato delle civette elvetiche.
Salvate dalle cassette nido
La modalità seguita per salvare questi animali è stata l’installazione di cassette nido che hanno favorito la riproduzione e così oggi si contano in Svizzera 149 maschi cantori, che lasciano aperte speranze sul futuro.
In 20 anni la popolazione di civette in Svizzera è pressoché triplicata ma Birdlife e Ficedula, le due realtà svizzere che se ne occupano, sanno che è ancora necessario operare soprattuto garantendo una miglior conservazione dell’habitat.
In Svizzera questo piccolo Strigide ha colonizzato le pianure agricole del Ticino, le aree destinate a frutteto dell’Ajoie, i querceti attorno a Ginevra e alcune coppie si sono spinte nel Seeland friburghese e bernese.
La conservazione dell’habitat
Birdlife sottolinea che un numero altissimo di alberi da frutta vetusti e ricchi di cavità naturali, ove nidificava la civetta, sono stati sostituiti da moderni impianti alla ricerca di una maggiore produttività che però si scontra con le necessità della biodiversità.
L’uso di pesticidi e l’intensificazione della produzione agricola sono alcune delle principali minacce per questo predatore ma anche per molte altre specie.
Sapranno in Svizzera proseguire in questo progetto di salvaguardia che sembra avviato sulla strada giusta?
Forse, anche noi in Italia, in alcune regioni potremmo seguire questo brillante modello.
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