Difficile trovare nei nostri mari un mollusco con una livrea più curiosa di questa. Si tratta di una “lumaca marina”, in particolare di una Nudibranco, una suddivisione dei gasteropodi che comprende alcune delle forme di vita più sorprendenti tra gli invertebrati.
Il suo nome, vacchetta di mare o vaccarella, si deve alla particolare colorazione, bianca con evidenti macchie tondeggianti di colore bruno, che ricorda quella di alcune varietà di bovini da latte.
Le somiglianze finiscono qui. La vacchetta ha corpo arrotondato e piatto, vagamente ruvido al tatto. Anteriormente presenta due corti tentacoli cefalici con funzione chemiorecettiva e, nella parte posteriore del corpo, un ciuffo di branchie giallo, retrattile e quindi non sempre evidente.
Sui fondali rocciosi va alla ricerca di spugne, le sue prede preferite, in prossimità delle quali la si incontra spesso. In particolare questi molluschi si nutrono di Petrosia ficiformis e dello strato di alghe simbionti che vivono sulla spugna.
L’osservazione
Vedere la vacchetta, nonostante la livrea appariscente, non è sempre facile: questi organismi, infatti, benché siano piuttosto comuni lungo le coste rocciose, non amano la luce e tendono a sostare in piccole grotte e nelle zone d’ombra, anche in pochi metri d’acqua.
Gli esemplari di maggiori dimensioni vivono generalmente da soli, quelli più piccoli li si incontrano in coppia o in gruppi.
In autunno le vacchette, che sono ermafrodite (ogni animale è maschio e femmina contemporaneamente), si riproducono, deponendo lunghi nastri concentrici di uova di colore giallo o biancastro.
Quest’ultime vengono deposte in zone riparate su substrati ricoperti di alghe e sono molto fragili: meglio pertanto evitare di toccarle. Dagli embrioni nascono larve planctoniche che, raggiunta una certa dimensione, si posano sul fondo alla ricerca delle spugne.
Identikit
- Nome: Peltodoris atromaculata (Bergh,1880)
- Classificazione: phylum Mollusca, classe Gasteropoda, ordine Nudibranchia, famiglia Discodorididae.
- Areale: Mar Mediterraneo, su fondali rocciosi da 5 a 50 metri di profondità.
- Dimensioni: fino a 15 cm di lunghezza.
- Alimentazione: si nutre principalmente di spugne.
- Riproduzione: specie ermafrodita che si riproduce in autunno; dalle uova nascono larve che, dopo una fase di vita planctonica, scendono nuovamente sul fondale.
- Protezione: non è attualmente inclusa in alcuna lista di specie tutelate, ma è un tipico abitante delle aree marine protette costiere.
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