È stata diffusa la prima bozza della Valutazione d’impatto della Commissione europea sulla revisione della normativa UE che riguarda il Benessere Animale.
Secondo l’associazione Essere Animali, membro attivo di Eurogroup for Animals, nella bozza vi sono diversi elementi positivi nella direzione di un innalzamento reale degli standard per la zootecnia europea e italiana. Le misure proposte si basano sulle raccomandazioni scientifiche fornite dall’EFSA, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare.
Farm to Fork
L’obiettivo dichiarato dalla Commissione europea è di rendere l’UE leader mondiale nella protezione degli animali d’allevamento. Attraverso la “Strategia Farm to Fork”, la Commissione europea si è impegnata a rivedere tutta la legislazione sul benessere degli animali, per allinearla alle più recenti evidenze scientifiche, ampliarne il raggio d’azione e renderne più semplice l’applicazione.
Le proposte finali della Commissione sono attese per la fine di settembre, ma i dettagli del documento di lavoro sulla Valutazione d’Impatto sono promettenti per i miliardi di animali d’allevamento.
La Commissione UE riconosce che «le richieste della società civile non sono soddisfatte: molti cittadini dell’UE prestano sempre più attenzione al benessere degli animali».
Vengono anche sollevate preoccupazioni etiche in riferimento all’uccisione sistematica di pulcini maschi, al trasporto di animali su lunghe distanze e all’allevamento di animali da pelliccia.
La Commissione UE riconosce anche che la maggior parte dei cittadini europei si aspetta una produzione alimentare più sostenibile, con sistemi di coltivazione e allevamento meno intensivi.
Le misure per adeguare gli standard di benessere degli animali allevati
In particolare, nel documento spiccano positivamente questi punti programmatici:
- Eliminazione graduale delle gabbie per tutte le specie
- Aumento dello spazio a disposizione per tutte le specie
- Divieto dell’abbattimento sistematico dei pulcini maschi
- Introduzione di requisiti di benessere per lo stordimento dei pesci allevati
- Divieto di sistemi di abbattimento che causano forti sofferenze agli animali come i bagni d’acqua per i polli e la CO2 per i suini
- Divieto di mutilazioni, come il taglio del becco, la mozzatura della coda o la decornazione
- Limitazione dei tempi di viaggio per il trasporto degli animali destinati al macello
- Applicazione degli standard UE ai prodotti di origine animale importati, in linea con le regole dell’OMC.
«Si tratta di un ottimo inizio, che riflette i decenni di campagne dei cittadini e le evidenze scientifiche prodotte nell’UE. Alla luce dei risultati della valutazione d’impatto, la Commissione europea deve cogliere questa opportunità unica e presentare una legislazione forte, che migliori effettivamente il benessere degli animali in Europa e nel mondo. Una legislazione ambiziosa porterà benefici agli animali, ai cittadini e a tutto il settore agroalimentare» dichiara Simone Montuschi, Presidente di Essere Animali.
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