La scelta di adottare un menù veg per gli eventi ufficiali di governo sta infiammando il Bundestag, il parlamento federale tedesco.
Il precedente lo ha creato il buffet che ha seguito l’evento sulla green technlogy tenutosi a Berlino negli scorsi giorni. I wurst ed altre specialità a base di carne – i piatti forti della cucina tedesca – sono stati sostituiti da portate di verdure e lasagne alla soia. Una scelta dovuta, secondo il Ministero dell’Ambiente che ha organizzato l’evento.
«Abbiamo deciso di compiere un gesto simbolico e bandire carne e pesce dai menù dei ricevimenti ufficiali – ha spiegato il portavoce Michael Schroeren -. Per noi si tratta di una questione di credibilità, mettendo in atto quello che raccomandiamo di fare. Con questo non vogliamo dire a nessuno come deve mangiare, ma solo puntare l’attenzione sulle ripercussioni che gli allevamenti hanno sull’ambiente».
La scelta, però, non è piaciuta a tutte le forze politiche. Christian Schmidt, ministro del cibo e dell’agricoltura nonché membro del partito conservatore CSU, ha criticato la scelta compiuta dal ministro dell’Ambiente Barbara Hendricks. «Il problema degli allevamenti intensivi va certamente affrontato, ma nessuno può imporre ai cittadini un certo stile di vita – ha detto -. Ci opponiamo a questi gesti paternalistici e ribadiamo con forza la libertà di scelta di ciascuno».
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