Le chiocciole sono animaletti comunissimi eppure presentano aspetti che molti non sanno. Questi invertebrati, infatti, sono ermafroditi, cioè ogni individuo è sia maschio che femmina. Per le chiocciole, che hanno una capacità di esplorazione molto limitata, questo è una grande comodità, poiché non devono impazzire per trovare il partner e qualsiasi compagno che incontrano va benissimo! Ma come funzionano le loro “nozze”? In pratica i due sposi si fecondano a vicenda dopo un singolare rituale che li vede quasi “abbracciarsi”, premendo i rispettivi piedi del corpo l’uno contro l’altro. Durante la fase dell’accoppiamento, sul lato destro del collo delle due chiocciole spunta una specie di dardo appuntito, lungo fino a un centimetro che ognuno degli esemplari conficca nel fianco dell’altro. A questo punto, sempre sul lato destro del collo fuoriesce una vescicola bianca, che non è altro che l’apparato genitale, dove ogni esemplare trasferisce un pacchetto di sperma, fecondandosi reciprocamente. Devo dire che nel mio lungo peregrinare per i campi, solo una volta mi sono imbattuto in un incontro amoroso tra chiocciole e sono rimasto talmente affascinato da dimenticarmi il vero motivo per cui ero andato in quella campagna. Lo scopo di quell’uscita fotografica, infatti, era fotografare un martin pescatore lungo l’argine di un canale. Per fortuna che avevo nello zaino l’obiettivo macro e ho potuto riprendere quello spettacolo affascinante e per me insolito. Devo dire che quelle immagini mi hanno emozionato particolarmente, forse perché ho trovato più difficile imbattermi in due chiocciole in amore, che individuare i soliti posatoi del martin pescatore. Ho scattato usando un obiettivo Nikkor105 micro, montato su Nikon D300. I dati di scatto sono: 1/125 sec con diaframma 11 e ISO 200. Ho scattato a mano libera sdraiato per terra, perché il cavalletto che avevo con me non si piegava fino al livello del suolo.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com