Il mare d’inverno, per molti una tristezza assoluta, per altri un luogo magico perfetto per effettuare escursioni altrimenti impossibili, vuoi per l’affollamento vuoi per il caldo della cosiddetta “bella” stagione. Ma a una temperatura sempre mite, lo sguardo si perde nei panorami che si perdono nell’infinito dell’orizzonte, e camminare diventa leggero.
Da Camogli, borgo marinaro ligure dalle case colorate dominate dal quattrocentesco castel Dragone, si raggiunge la frazione San Pietro (250 m/slm).
Il parcheggio è un po’ fuori ma una piacevole pedonale porta alla monumentale chiesa (219 m/slm) dalla cui terrazza abbiamo un grandioso punto di vista che spazia da punta Chiappa a sinistra fino a Camogli a destra. Da qui seguiamo semplicemente la segnaletica “Batterie-San Fruttuoso” con i due pallini rosso pieno che ci fanno superare un bar, vecchi uliveti, punti di vista sul mare e piccoli nuclei di case solcate da stradine strette e suggestive.
Il sentiero è piacevolmente graduale e rilassante, immerso all’ombra di freschi boschetti e con alcune catene poste come mancorrente là dove il terreno a valle si presenta un poco più esposto. In una zona più rocciosa tocchiamo la prima delle postazioni del complesso delle batterie: la “sentinella”, da cui lo sguardo spazia verso il mare mentre in basso appare la sagoma di punta Chiappa stesa sull’azzurro delle acque. La struttura seguente è l’edificio che un tempo era il centro comando mentre oggi è il Centro Visite del Parco di Portofino (244 m/slm).
Dopo il bombardamento di Genova del 1941, si decise di costruire un sistema difensivo a sua protezione. L’8 settembre 1943 la postazione, incompleta, venne abbandonata dall’esercito italiano lasciando campo libero a quello tedesco che la completò.
Dopo la guerra a farla da padrone furono i vandali e il degrado e solo nel 2002 iniziò il piano di recupero mettendo in sicurezza i percorsi di collegamento ed i bunker, con l’allestimento del Centro Visite dedicato a Silvio Sommazzi, presidente del Parco tra il 1993 ed il 1998.
Da questa struttura abbandoniamo il percorso principale per deviare a destra in direzione di punta Chiappa: un sentiero molto ripido ma ne percorriamo solo pochi metri, giusto per arrivare alle due postazioni di tiro da cui ammirare il panorama che si allarga davanti agli occhi in maniera suggestiva, mentre all’interno di uno di essi si trova un pannello con indicate le coste che si potrebbero vedere in condizioni ottimali.
Note
Dati sola andata
Lunghezza: 3 km
Dislivello: -150 +130 m di dislivello
Tempo al netto delle soste: 1h
Attenzione: alle Batterie vedrete il cartello che indica San Fruttuoso, non lasciatevi tentare poiché passa attraverso il sentiero delle Catene, con il passo del Bacio, un tracciato molto impegnativo ed esposto.
Un anello, poi, sarebbe possibile scendendo dalle Batterie a punta Chiappa per tornare attraverso porto Pidocchio e San Nicolò, ma si tenga presente che la discesa a punta Chiappa è molto ripida e scivolosa e il sentiero tra porto Pidocchio e San Nicolò è spesso chiuso per frane.
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