La conferma l’ha fornita l’esame del DNA condotto dai medici veterinari dell’Asl di Lecce: le tracce rinvenute su una carcassa di pecora trovata in località Bonocore, a Nardò, restituiscono il profilo genetico di un lupo.
La prova ha dato conferma di quanto da tempo si supponeva, ovvero che il lupo è tonato a ripopolare il Salento.
Gli avvistamenti nella penisola salentina
Le prime segnalazioni risalgono a inizio anno, quando alcuni allevatori avevano riferito di aver avvistato il canide. In particolare, i presunti avvistamenti si erano concentrati nella zona di Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. Anche per questo motivo, l’Ente parco dell’area protetta regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase aveva commissionato agli esperti uno studio sulla presunta ricomparsa della specie, che in questa zona manca da un secolo.
Immortalati dalle fototrappole
La conferma definitiva è poi arrivata anche dalle immagini delle fototrappole, che hanno fotografato un cucciolo di un anno e due individui adulti, di cui uno di sesso maschile mentre dell’altro non si sono potute raccogliere informazioni sufficienti per stabilire il genere.
Secondo i dati ufficiali del 2016, la presenza della specie si attesterebbe sul 30% del territorio regionale. La zona include tutta la parte nord-occidentale, le gole dell’arco ionico e anche l’altopiano delle Murge. Sempre secondo i report regionali dello scorso anno, il lupo sarebbe stanziato anche all’interno dell’area del Parco Nazionale del Gargano e dell’Alta Murgia.
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