Meno di una settimana a Natale. Alberi e presepi dovrebbero essere al massimo del loro splendore, in un luccichio di luci e colori che trasmette buonumore. A qualcuno, però, è capitato di recuperare dal solaio o dalla cantina tutto l’occorrente natalizio, rendendosi conto che le catene luminose, le ghirlande o le decorazioni a LED che ha utilizzato fino all’anno scorso, ora non funzionano più. A meno che non si sia dei maghi aggiustatutto, non resta che andare a comprarne di nuove, ma che fare di quelle vecchie? Tutti questi prodotti, alimentati da corrente elettrica o da batterie, quando smettono di funzionare diventano Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). Come si trattano allora questi speciali rifiuti? E dove dobbiamo buttarli?
I consigli del consorzio
Il consorzio senza scopo di lucro Ecolamp, nato nel 2004 per volontà delle principali aziende nazionali e internazionali del settore illuminotecnico italiano e specializzato nella raccolta e nel riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche giunte a fine vita, dà alcuni pratici consigli per evitare che pericolose sostanze vengano disperse nell’ambiente.
Centri di raccolta comunali
Oltre ai nostri, possiamo raccogliere anche le catene luminose, gli addobbi natalizi e le decorazioni luminose a LED da buttare di amici, parenti o vicini di casa, e portarli in una delle oltre 4.000 isole ecologiche comunali diffuse sul territorio nazionale. Per trovare i centri di raccolta comunali più vicini, possiamo consultare la pratica mappa interattiva sul sito di Ecolamp, oppure usare l’applicazione gratuita JunkerApp, Nei centri sono presenti speciali contenitori per il raggruppamento R4 (apparecchi di illuminazione, piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo) che permettono di avviare i rifiuti elettrici ed elettronici a corretto riciclo.
1 contro 1
I RAEE possono essere consegnati anche nei negozi che vendono articoli elettrici ed elettronici, specializzati e non. In questo caso, per ogni rifiuto consegnato, dobbiamo acquistare un nuovo prodotto equivalente. Ad esempio, se abbiamo bisogno di una nuova presa a intermittenza per le luci di Natale, possiamo cogliere l’occasione per consegnare al negoziante quella rotta.
1 contro 0
In questo caso, possiamo portare i nostri RAEE – a patto che non superino i 25 cm di lunghezza – dai rivenditori con superficie di vendita dedicata alle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche superiore a 400 metri quadrati, senza alcun obbligo di acquisto.
Si recupera oltre il 95%
Ecolamp nei primi sei mesi del 2019 ha raccolto oltre 1.900 tonnellate di RAEE su tutto il territorio nazionale, di cui 1.023 tonnellate solo di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita. Grazie al corretto trattamento dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici è stato possibile recuperare oltre il 95% di materie prime seconde, ovvero materiali impiegabili in nuovi cicli produttivi, secondo uno dei principi alla base dell’economia circolare.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com