Le api – si sa – stanno scomparendo dalle nostre città, non senza pesanti ripercussioni sull’intero ecosistema. Chiunque, però, può fare in modo che i piccoli insetti impollinatori trovino un ambiente ospitale, anche in città.
Con pochi accorgimenti è possibile piantare in giardino, oppure sul terrazzo, piante che attirano le api.
I benefici di avere le api vicino a noi
I vantaggi delle api in città sono stati descritti anche da un recente studio del dipartimento di apicoltura dell’università britannica del Sussex. I ricercatori, durante un progetto di durata biennale, hanno studiato quali piante attirano maggiormente questi insetti.
Ne è emerso che, scegliendo le varietà adeguate, le api rappresentavano ben l’87% degli insetti attirati.
«È una cosa semplice da fare, ma che può avere un grande impatto – ha detto Karin Alton dell’Università del Sussex -. Scegliendo di piantare determinate piante nel proprio giardino le api hanno la possibilità di trovare nettare e polline, diventati sempre più rari in città».
Cosa piantare a seconda della stagione
Le varietà di piante “bee friendly” sono davvero tante. L’importante è seguire la stagionalità della semina.
• Primavera
Questa è la stagione in cui ci si può sbizzarrire maggiormente: le api amano le erbe aromatiche come, ad esempio, l’erba cipollina (Allium schoenoprasum), il rosmarino (Rosmarinus officinalis) e la maggiorana (Origanum majorana). Se volete dare un tocco di colore ai vostri giardini, allora potete scegliere di piantare dei tulipani (Tulipa gesneriana).
• Estate
Potete scegliere dei classici gerani (Pelargonium sp.), oppure optare per salvia (Salvia officinalis), lavanda (Lavandula sp.), basilico (Ocimum basilicum) e borragine (Borago officinalis).
• Autunno
Il crisantemo (Chrysanthemum sp.) con i suoi delicati fiori colorati ravviva i balconi e i giardini e offre nutrimento alle api.
• Inverno
Il periodo freddo è il più difficile per gli insetti, che faticano a procurarsi il nutrimento. Optate per le Agastache, un genere di piante perenni, le le cui foglie più giovani sono commestibili.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com