Per scegliere le ruote più adatte alle nostre esigenze la prima questione da valutare è l’uso che s’intende fare della propria bicicletta.
La seconda è domandarsi che tipi di ciclista siamo.
La terza motivazione è legata alla bellezza delle ruote e alla loro resa estetica quando sono montate sulla bicicletta.
Questi tre argomenti sono in realtà legati tra di loro e hanno una loro concatenazione.
Argomento fondamentale, ma indipendente dal resto della dissertazione, è la capacità del proprio portafoglio! Da questo punto di vista è assodato che una ruota in alluminio costi meno di una in carbonio.
Per non dilungarmi inutilmente su tutte le varianti, mi ricollego alle mie esigenze personali: sono un ciclista amatoriale, stradista, che percorre più di 10.000 km. all’anno durante le 4 stagioni. Prediligo il sole, ma mi capita di beccare la pioggia. Non scelgo i miei itinerari in base alla granulometria dell’asfalto delle strade che percorrerò ma bensì in funzione della bellezza dei paesaggi e della scarsità del traffico. Non partecipo quasi mai a competizioni, ma amo essere veloce e performante, nonostante i miei 60 anni.
Pretendo che la mia bicicletta appaghi il mio senso estetico e sia di ottima qualità, robusta per durare alcuni anni, tanto da spalmare nel tempo il forte esborso al momento dell’acquisto.
Quindi, nel mio caso, per la scelta delle ruote contano: la scorrevolezza, la durata, la resistenza agli urti, la versatilità tra pianura e salita e la mancanza di manutenzione.
Se optassi per una bicicletta da alta velocità in pianura con un telaio carenato e aerodinamico sarei certamente obbligato a scegliere una ruota in carbonio ad alto profilo. Questo potrebbe essere un mio sogno se badassi soltanto all’estetica, ma non coinciderebbe con le mie esigenze d’uso.
Un cerchio in carbonio ad alto profilo è molto bello e performante, purtroppo è piuttosto delicato; in caso di vento laterale diventa un vero boomerang, necessita di pastiglie dei freni dedicate che frenano poco con l’acqua. Inoltre, potrebbe sfogliarsi nel tempo e richiede tanta manutenzione. Per questi motivi, tale opzione non trova spazio nei meandri della mia corteccia cerebrale.
Quindi rimango ancorato alla classica ruota in alluminio dal profilo basso montata con camera d’aria e copertone. Potendo spendere, ricercherei il massimo sulla qualità dei mozzi e dei loro cuscinetti e sulla leggerezza della ruota.
Per inciso, la differenza di peso tra una coppia di ottime ruote in alluminio col bordo basso e una coppia di media qualità in carbonio col profilo alto è irrisoria.
Per chiudere il cerchio, direi che l’ideale sarebbe possedere 2 treni di ruote: uno in alluminio per l’uso frequente in allenamento e durante la brutta stagione e uno in carboni – meglio se montato con i tubolari – per ottenere il massimo delle prestazioni quando realmente servono.
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