Il cane, si sa, ha avuto origine dal lupo, di cui è una sottospecie, attraverso un lungo processo di domesticazione che l’ha portato a perdere numerose e specifiche caratteristiche selvatiche. Tra queste vi sarebbe la capacità di cooperazione, che nel lupo sarebbe molto più marcata rispetto a quella del cane.
A dirlo è uno studio sperimentale dell’Università di Vienna condotto da Sarah Marshall-Pescini e pubblicato su “Proceedings of the National Academy of Sciences” che ha messo alla prova lupi e cani allevati in condizioni simili con alcuni test di cooperazione. In uno di questi, per esempio, gli animali potevano riuscire a ottenere del cibo solo tirando contemporaneamente due funi distanti, il che richiedeva la collaborazione sinergica di due individui. In questo esercizio, così come in altri, i lupi hanno ottenuto un punteggio nettamente più alto (24 % di successi, ossia 100 su 416 tentativi) rispetto ai cani (0,4 %, ossia 2 successi su 476 tentativi). In generale, più esemplari di lupi cercavano di collaborare durante gli esperimenti per risolvere i problemi e gli impedimenti che via via gli venivano posti e ottenere il cibo mentre i cani, forse più preoccupati a evitare eventuali conflitti con gli altri individui, agivano per lo più da soli. La collaborazione tra i lupi si è dimostrata particolarmente sviluppata in individui dello stesso rango sociale o con stretti legami familiari.
In sostanza, secondo gli autori dello studio, la domesticazione e l’evoluzione che ha dato vita al cane così come lo conosciamo oggi ha ridotto anche quelle capacità di collaborare tipiche dei cugini selvatici, maggiormente in grado di mantenere bassi livelli di aggressività tra i conspecifici attraverso rigide e strutturate gerarchie e un numero superiore di segnali di dominanza.
I cani, invece, generalmente più aggressivi tra di loro, cercano tuttavia di evitare il conflitto mantenendo le distanze.
Del resto, ai cani non serve più cooperare per la caccia dato che è l’uomo a fornire loro il cibo, di conseguenza quest’attitudine si è andata vi via perdendo. Non a caso i comportamenti “collaborativi” tra cani o tra cani e uomo esulano per la maggior parte da questioni di cibo ma sono basati sull’affetto e il forte legame che si crea all’interno delle famiglie. Proprio su questo legame, infatti, si strutturano i percorsi con i cani guida o da salvataggio che per proteggere o accontentare il compagno umano sono pronti a tutto. Ma questa è un’altra storia.
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