Dal 2010 è entrata a far parte del Patrimonio culturale dell’Unesco, con grande orgoglio degli italiani. Ma che cos’è la dieta mediterranea? Probabilmente se chiedessi a dieci persone di farmi l’esempio di un piatto che appartiene a questo modello nutrizionale, in nove mi risponderebbero “pasta al pomodoro”.
Invito tutti a riflettere su un paio di questioni. Il pomodoro, innanzitutto, non è così mediterraneo. Il 12 ottobre 1492 dovrebbe accendere qualche lampadina: prima di questa data, in Europa nessuno aveva mai mangiato pomodori.
In secondo luogo, la pasta è un prodotto che deriva sì dai cereali, ma oltre a non contenere più tracce di fibre, è un prodotto che ha perso qualsiasi forza vitale propria del cereale in chicco.
Sono i chicchi la vera energia che serve all’uomo per vivere in perfetta salute e armonia con l’ambiente. Non limitiamoci a parlare di carboidrati e proteine, il cibo non è solo questione di molecole: anche una banana contiene carboidrati, ma non posso vivere in armonia con il mio territorio nutrendomi di banane al posto dei cereali (tantomeno se vivo in un clima temperato).
I chicchi sono il seme e il frutto della pianta, hanno in sé la forza di germogliare e rinnovarsi perennemente.
Nutrendoci di cereali in chicco, facciamo nostra questa forza inesauribile della natura. In Italia coltiviamo innumerevoli qualità di cereali, fin dall’antichità. Facciamo un salto indietro e pensiamo alle tavole degli antichi romani: farro, orzo, avena, miglio, segale e frumento costituivano la base dell’alimentazione; legumi di ogni sorta erano quotidianamente consumati in zuppa; gli ortaggi erano solo stagionali, in inverno non si mangiava la frutta fresca e le verdure erano essenzialmente radici (e non c’erano le patate!); semi e olive costituivano il grasso quotidiano necessario.Solo occasionalmente si consumavano pesce, latticini e i più ricchi la carne.
Vi suona familiare questa piramide alimentare? Probabilmente no, eppure stiamo parlando proprio di dieta mediterranea (quella vera).
Della dieta moderna c’è poco da essere orgogliosi, ma fortunatamente oggi, rispetto a qualche anno fa, è sempre più facile reperire i cereali integrali in chicco (controllate però che siano “decorticati”, non “perlati”).
Basta davvero poco per arricchire di gusto e naturalità la nostra dieta. Parola d’ordine: semplicità!
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