Nei primi mesi di questo anno bisesto ci siamo abituati nostro malgrado a indossare la mascherina in presenza di altre persone. I pensionati agli incroci, (…) sono impegnati a redarguire chi non indossa la mascherina d’ordinanza. Talvolta il rimprovero si estende agli automobilisti solitari all’interno delle loro auto, come è capitato a mio figlio qualche giorno fa…
È quindi necessario un ripasso sull’impiego dei cosiddetti “dispositivi di protezione individuale”.
La mascherina serve a difendere gli altri
Il più semplice dei dispositivi è la cosiddetta “mascherina chirurgica”, che noi medici indossiamo quando effettuiamo procedure invasive sui pazienti: per proteggerli dai microrganismi del nostro naso e della nostra bocca e non viceversa.
Allo stesso modo, come detto nel precedente articolo sulle modalità di contagio del coronavirus, è nostro dovere indossare la mascherina chirurgica per evitare di contaminare l’ambiente dalle nostre secrezioni, perché proprio noi potremmo essere infetti senza saperlo.
È difficile far passare questo concetto, perché tutti indossiamo la mascherina pensando che serva per filtrare l’aria che inspiriamo, anche se questa azione è marginale e non necessaria. Per proteggerci dal virus emesso dagli altri non è necessario filtrare l’aria, basta stare a distanza. Possiamo sintetizzare così: due metri di distanza da chi non ha la mascherina, un metro da chi la porta.
Le sigle delle mascherine
E tutti gli altri tipi di mascherina? Siamo tutti diventati esperti delle sigle che le identificano, per esempio FFP2 ed FFP3. FFP sta per “face filtering piece”, che in italiano traduciamo non letteralmente con “facciale filtrante di protezione”. Il numero indica la capacità filtrante, che va dal 95% delle FFP2 al 98% delle FFP3. Un altro tipo di classificazione indica come N95 e N98 rispettivamente le FFP2 e le FFP3 (KN95 e KN98 per i cinesi, se ne vedono molte in giro).
Chi deve usare la “Facciale Filtrante di Protezione”
Questi facciali filtranti sono indispensabili per il personale sanitario e non sanitario che lavora a stretto contatto con i pazienti. Niente vieta al cittadino comune di indossarle, però si sappia che con una mascherina FFP2 correttamente indossata, sigillandola bene sul naso ed intorno al volto, si respira male, perché l’azione di filtrazione dell’aria crea resistenza all’inspirazione.
Se vedete una persona che cammina a passo svelto con una mascherina FFP2, potete stare sicuri che, a meno che non sia un maratoneta, la sta indossando male! L’uso è comunque corretto, perché l’azione di blocco delle nostre secrezioni avviene anche con queste mascherine.
FFP2 e FFP3 con Valvola: da non mettere!
Meritano una menzione particolare, assolutamente negativa, i filtranti facciali FFP2 e FFP3 con valvola. Chi li porta si sente molto figo, ma deve sapere che la valvola serve a fare uscire liberamente l’aria espirata, al fine di emettere l’umidità e rendere la maschera più confortevole. L’aria espirata non è filtrata: se chi la indossa è infetto può emettere il virus liberamente. Anzi, in caso di colpo di tosse, l’aria “sparata” attraverso la valvola può arrivare molto lontano! Siete quindi autorizzati a guardare male chi porta questo tipo di filtrante e a invitarlo, eventualmente, a metterci sopra una mascherina chirurgica.
Parliamo ora di mani
Abbiamo detto della grande importanza delle mani nella trasmissione dell’infezione. Possiamo indossare il più efficiente dei filtranti FFP3, ma se ci stropicciamo gli occhi dopo aver toccato un oggetto contaminato l’infezione arriverà comunque. Quindi, mani sempre pulite, con acqua e sapone o con un gel idroalcolico, che è sempre bene avere con sé.
E i guanti? Inutili, tranne che…
Bene, vi dirò che non servono a niente, a meno che non li cambiate o disinfettiate ogni volta che toccate qualcosa. Secondo me sono anzi controproducenti, perché portano a una falsa sensazione di sicurezza e a una ridotta attenzione a quello che si tocca. Secondo le autorità sanitarie internazionali i guanti – al di fuori di contesti lavorativi – sono inutili, salvo situazioni particolari, come fare la spesa alimentare, avendo cura comunque di sanificarli o cambiarli se, per esempio, si toccano i soldi.
Nella prossima pillola parleremo di un argomento caldo, le terapie del COVID-19.
e-mail: DocPG1956@gmail.com
Twitter: @DPg1956
Non perdere i precedenti interventi di DocPG
SEMPRE INFORMATI!
Per rimanere aggiornato su tutte le news sulla Natura, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter di rivistanatura.com
Basta inserire l’indirizzo e-mail nell’apposito modulo qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscriviti”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di Natura! È gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com