Un giro in bicicletta, è stato la scusa per ritornare a visitare la città murata di Montagnana.
Ci troviamo nel cuore della Pianura Padana in provincia di Padova, a due passi dai Colli Euganei e al loro Parco regionale. La fama di questa tranquilla cittadina è dovuta alla sua monumentale cinta muraria che la circonda interamente, correndole intorno per quasi due chilometri.
Queste mura medioevali, tra le più belle d’Europa, risalgono al 1300. In quel secolo sono state ricostruite dai Carraresi, signori di Padova, per creare un fenomenale baluardo verso Ovest, per difendersi dalla città di Verona e dalla potente famiglia degli Scaligeri. A completare l’opera protettiva provvedevano le paludi che circondavano Montagnana.
Questa cinta è stata costruita sovrapponendo mattoni e trachite, pietra proveniente dai vicini Colli Euganei, trasportata fino a Montagnana, per via d’acqua. Sulla sommità delle mura sono posti merli di tipo guelfo.
Lo spessore dei bastioni varia tra i 96 centimetri e il metro mentre la loro altezza è compresa tra 6,5 e 8 metri. Ventiquattro torri, distanziate, l’una dall’altra di 60 metri e alte tra 17 e 19 metri completano questa imponente fortificazione.
Le porte d’accesso alla città erano inizialmente due, controllate da un castello difensivo: quello di San Zeno a Est verso Padova e quello, denominato Rocca degli Alberi, a Ovest in direzione Verona. Intorno al 1500 fu aperta una terza porta, detta Nuova, a Nord in direzione Vicenza.
Per necessità logistiche, alla fine del 1800, Montagnana fu dotata di un quarto passaggio in direzione Sud per accedere alla stazione ferroviaria, si tratta della Porta XX Settembre.
Negli spazi ricavati nel lato interno delle mura erano alloggiati i magazzini per il ricovero dei prodotti delle campagne circostanti, allo stesso uso era adibito l’interno delle torri che potevano fungere anche da alloggi per i soldati posti a guarnigione della città. Sempre al riparo delle mura era addossata una zona priva di costruzioni: un pomerio coltivato, in caso d’assedio.
Oggigiorno all’interno delle mura e ad esse appoggiate, si incontrano file di casette multicolori, disposte a schiera, alte un piano, adibite ad abitazioni o a magazzini, spesso ingentilite da giardinetti e fiori alle finestre.
Il Castello di San Zeno, fa parte integrante delle mura e risale al XIII secolo. Fino agli inizi del 1800 questo edificio era circondato da un fossato che lo isolava dal resto della città. Attualmente delle torri originarie ne restano soltanto due, più il vicino mastio, alto circa 40 metri, punto d’avvistamento atto alla difesa della città.
In Montagnana, si respira un alito di Medioevo, il fatto di essere chiusa nelle sue mura ha contribuito al mantenimento delle antiche costruzioni. Nel centro troviamo per la maggior parte edifici rinascimentali o al più ottocenteschi.
Entro le sue imponenti opere difensive, Montagnana nasconde altri notevoli monumenti. Nella vasta piazza Maggiore troneggia, isolata, la mole tardo gotica del Duomo (1431-1502), che custodisce al suo interno notevoli opere pittoriche. Vale la pena di avventurarsi a piedi attraverso questa piccola città in modo di coglierne il sapore antico e poter fotografare scorci di grande suggestione. Chiese e palazzi appaiono all’improvviso girando l’angolo di una stretta viuzza.
Uscendo da porta Vicenza in direzione Nord, si raggiunge rapidamente il fiume Frassine, di fianco al quale corre una piacevole ciclabile, dal manto ben consolidato, che porta fino a Este e s’innesta sul percorso ad anello dei Colli Euganei.
Este, con la vicina Monselice sono entrambe cittadine dall’aspetto antico che racchiudono palazzi e chiese di notevole interesse.
I giardini pubblici di Este non sono altro che il Parco dell’antica Rocca dei Carraresi, i cui resti vegliano sulla città.
I Colli Euganei sono un ricettacolo di splendide ville e di angoli di natura incontaminata e fanno parte integrante dell’omonimo Parco naturale regionale.
Il Parco regionale dei Colli Euganei
È stato costituito nel 1989 per proteggere la flora e la fauna ancora esistente tra queste colline, occupa una superficie di 18.694 ettari e comprende 15 comuni. La sede del Parco si trova ad Este e risiede nella storica dimora Ca Mori appartenuta prima alla nobile famiglia dei Malipiero. poi alla famiglia Corner. Dal 1994 l’edificio è concesso in comodato dal comune di Este all’Ente Parco.
Al visitatore, il Parco offre diversi sentieri per osservare la fauna e la flora locali, che portano a cave abbandonate, laghetti, cascate, grotte o rocce forate. Per i cultori dell’arte, il Parco dei Colli Euganei contiene diversi antichi castelli e numerose ville dai lussureggianti giardini.
Questa porzione di Veneto occidentale offre svariate attrattive: arte, natura e sport, per tutti i gusti. Chi cerca l’avventura, può parcheggiare l’auto alla base dei colli e attraversarli facilmente in bicicletta o anche a piedi.
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