Altra prova a suffragio della strettissima relazione fra neandertaliani e uomo moderno.
Ricerche condotte sul dna di reperti dell’Uomo di Neanderthal, da scienziati dell’Università di Buffalo, in Usa, hanno, infatti, evidenziato che i nostri antichi cugini soffrivano delle nostre stesse malattie.
Significa che le principali forme patologiche che hanno affiancato il nostro cammino evolutivo sono equiparabili a quelle dei neandertaliani; e quindi hanno verosimilmente avuto origine da un antenato comune, risalente ad almeno un milione di anni fa.
Le analisi genetiche hanno messo in luce che anche i neandertaliani soffrivano di psoriasi, malattia tipicamente umana, e che “errori” nel loro dna, predisposero probabilmente alla genesi di malattie come il morbo di Crohn, patologia ancora poco chiara, che colpisce l’intestino.
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