Continuerà fino al 7 gennaio la mostra di illustrazioni e dipinti ispirati ad animali e paesaggi realizzati dall’artista figurativo veneto Marzio Tamer, allestita dallo scorso ottobre presso il Museo di Storia Naturale di Milano. Un artista straordinario affascinato sin da giovanissimo dai segreti della natura che ama riprodurre su tela, su legno o su altri materiali utilizzando il dry brush (una variazione dell’acquarello che utilizza molto pigmento, ma pennelli appena umidi) o mischiando i pigmenti con tuorli d’uovo in acqua distillata per aumentare la lucentezza proprio come usavano i pittori di una volta tra cui Veermer. Grazie a queste particolari tecniche pittoriche gli animali di Tamer sono creature magiche e ipnotiche con particolari della pelle, del pelo e delle piume che sembrano talmente veri da poter essere quasi toccati. Apprezzato fin oltreoceano, dove l’Art Museum di Denver ha acquistato una sua opera da esporre tra quelle contemporanee, Tamer non è però l’unico artista realista che ha fatto della natura, o meglio della fauna la sua musa. Troviamo pittori animalier già tra il Seicento e l’Ottocento come il tedesco Melchior d’Hondecoeter, l’inglese Edwin Landseer e i francesi Charles Jacque, Jacques Raymond Brascassat e Rosa Bonheur. Cavalli, cani e selvaggina erano, all’epoca, i soggetti maggiormente rappresentati e comuni. Successivamente, invece, l’interesse per le specie esotiche, molte delle quali sconosciute fino a pochi anni prima, diede il via a una pittura più rappresentativa e illustrativa. Nel secolo scorso noti furono, per esempio, gli inglesi Elizabeth Butterworth, famosa per i suoi dipinti di pappagalli, Charles Church per i cavalli e David Nurney per gli uccelli. Un altro grande nome è Robert Dallet, pittore francese celebre per i suoi dipinti di felini utilizzati per gli eleganti foulard di Hermès che ha organizzato una mostra in suo onore lo scorso anno a Milano (l’artista è scomparso nel 2006). Infine, tornando nel presente, tra i pittori italiani che dedicano la loro arte alla rappresentazione degli animali troviamo Daniela Ria pittrice milanese ritrattista di cani e gatti dalle fattezze realistiche, ma con sembianze totalmente umane, Giulio Tasca specializzato in animali di montagna e scene di caccia e Roberto Bianchi artista veneto appassionato di fauna selvatica alpina e noto come uno dei più importanti pittori del settore. Una nota di riguardo merita Marco Ramasso, pittore iperrealista torinese i cui felini, lupi, orsi, fenicotteri, rapaci e altri animali sono così “perfetti” da sembrare quasi fotografie. Merito dell’artista senza dubbio ma anche della natura stessa che, dipinta, fotografata o semplicemente osservata dal vero anche per pochi istanti, affascina chiunque la osservi.
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