Sono immagini storiche quelle raccolte dalle fototrappole posizionate nelle foreste del Parco Regionale dei Monti Simbruini, nell’Appennino laziale, e che mostrano un individuo – forse di sesso femminile – di orso marsicano.
«Si tratta di una presenza eccezionale, considerato che la popolazione residua di orso marsicano conta ormai poco più di 50 individui, la maggior parte dei quali distribuiti nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e zone limitrofe – ha spiegato il WWF commentando i fotogrammi –. Tuttavia, l’orso marsicano è una presenza purtroppo sempre più rara sui versanti appenninici laziali, aree che, invece, sarebbero in grado di ospitare una popolazione vitale per la specie».
Il versante laziale sarebbe la zona più idonea
Un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma spiega, infatti, come il complesso montuoso dei Simbruini-Ernici sia una delle aree maggiormente idonee per la presenza del plantigrado.
I ricercatori stimano che quest’area montuosa potrebbe ospitare fino a 14 femmine riproduttive, rappresentando potenzialmente una delle aree di espansione più importanti in futuro, in grado di contribuire alla sopravvivenza di una specie oggi purtroppo a serio rischio di estinzione.
Gli ostacoli allo sviluppo della specie
Tra gli ostacoli e le minacce che non permettono all’orso marsicano di espandersi stabilmente in nuove aree, ci sono la mortalità ancora troppo elevata dei cuccioli. Lo scorso anno, infatti, sono stati rinvenuti sei piccoli senza vita e questo rappresenta il dato più alto dal 1984.
Pesano anche l’assenza di corridoi ecologici che ne permettano gli spostamenti tra le aree appenniniche idonee e il disturbo procurato da alcune attività umane.
«Ma, nonostante questo, notizie come quella che arriva dal Parco dei Monti Simbruini ci dicono che salvare l’orso è ancora possibile» conclude il WWF
L’orso più minacciato del Pianeta
L’IUCN, l’unione internazionale per la conservazione della Natura, classifica la specie come “in pericolo critico”; secondo le stime dell’associazione, la specie conterebbe non più di 52 individui, concentrati in una sola popolazione a scarsissima variabilità genetica.
Un triste primato che fa dell’orso marsicano il plantigrado più minacciato del Pianeta.
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