Oggi, 17 febbraio, è la Giornata nazionale del gatto, la festa di uno degli animali domestici più amati dagli italiani.
Purtroppo, però, l’inflazione ha colpito sensibilmente anche il comparto dei pet, motivo per cui prendersi cura di un gatto oggi costa di più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il comparatore prezzi idealo ha analizzato le intenzioni di acquisto e l’andamento dei prezzi dei prodotti legati al possesso e alla cura di un gatto. ne è risultato che l’inflazione ha reso più dispendioso dell’11% accudire il proprio animale domestico.
Crescono l’interesse e la cura, ma anche i costi
L’interesse online nei confronti dei prodotti per gatti è cresciuto di circa il 22% nel corso del 2022, con un trend di crescita relativo principalmente al comparto food e a quello health a loro dedicato.
Sono cresciute nel corso dell’ultimo anno le ricerche legate alle lettiere per gatti (+41% rispetto al 2021), alle cucce (+32%), ai prodotti per la toelettatura (+16%) e al cibo per gatti (+16%).
Tra i prodotti che hanno fatto registrare un incremento maggiore dei costi si segnalano le cucce e i trasportini (+19%), ma anche le toilette e gli accessori per gatti (+15%), le lettiere (+12%) e i tiragraffi (+5%).
«Il fatto che cresca l’interesse nei confronti della pet medicine evidenzia come sempre più italiani abbiano compreso cosa vuol dire accudire un gatto nel modo più opportuno e, anche se l’inflazione rende più dispendiosa la sua cura, la comparazione prezzi continua ad essere il miglior alleato per il risparmio» commenta Antonio Pilello, responsabile della comunicazione di idealo per l’Italia.
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