Il 17 febbraio si celebra la Festa del gatto (leggi qui la prima parte dell’articolo). Chi ha in casa un felino sa bene gli innumerevoli benefici che apporta alla sua vita, dal benessere fisico a quello psicologico.
«Quale dono più grande dell’amore di un gatto?» affermava Charles Dickens, ed è proprio così.
Coccolare il nostro amico a quattro zampe e massaggiare il suo pelo soffice è addirittura considerata una terapia rilassante da utilizzare contro lo stress e l’ansia, che può perfino far aumentare le nostre difese immunitarie e distruggere molte comuni patologie.
Vivere con loro, dunque, ha sempre fatto molto bene, e lo sanno e l’hanno sempre saputo anche alcuni dei personaggi più famosi dei nostri manuali di storia che hanno avuto al loro fianco un amico peloso.
Alcuni gatti fanno parte della storia grazie a imprese incredibili. Altri grazie a internet e al loro aspetto curioso, ma tenero e carino.
I gatti famosi che hanno segnato le epoche sono moltissimi, basta semplicemente pensare che già nell’antico Egitto la gente li considerava delle vere e proprie divinità, come dargli torto.
Gatti famosi
Si chiamava White Heather ed era il gatto della regina Vittoria. Un bel gattone persiano, decisamente in salute, prediletto fra i tanti gatti della sovrana, che veniva trattato come un Reale in quanto a vizi e privilegi.
Tra i gatti più famosi nella storia del Regno Unito non possiamo dimenticare Nelson, l’adorato gatto di Winston Churchill. Il più amato tra i tanti mici che fecero compagnia al Premier britannico, tanto da farlo presiedere durante il Consiglio dei ministri su una poltroncina appositamente dedicata a lui.
Passando dalla politica alla letteratura, sappiamo quanto il celebre scrittore britannico Charles Dickens fosse un grande amante dei gatti e accanto a lui infatti, ha vissuto Bob, particolarmente degno di nota tanto da meritare, al momento della sua dipartita, una dedica incisa su un prezioso tagliacarte, con l’impronta della zampina usata come decorazione.
I gatti di Ernest Hemingway non erano di certo meno famosi. Per diverse generazioni, un gruppo di gatti a sei dita ha preso la residenza nell’ex casa di Key West dello scrittore. Apparentemente sono discendenti di Palla di Neve, un soffice gatto bianco regalato a Hemingway. E sorprendentemente, ognuno di loro è sopravvissuto all’uragano Irma.
I gatti di Downing Street
Dal 1924 a oggi sono tanti i gatti famosi nella storia del civico 10 di Downing Street che si sono avvicendati accanto al Primo Ministro britannico di turno.
I felini in questione hanno ottenuto una vera e propria carica nel quartier generale del Governo del Regno Unito, a loro è stato infatti conferito il titolo di “Chief Mouser to the Cabinet Office” (Capo cacciatore di topi per l’Ufficio di Gabinetto). I più celebri sono Humphrey, Sybil e Larry. Ma il più importante resta Wilberforce, che per ben 18 anni ha presidiato gli uffici britannici.
Tutti i gatti del Presidente
Nella stanza dei bottoni la presenza dei felini non è da meno: a quanto pare infatti anche alla Casa Bianca i gatti sono da tempo i benvenuti.
Abraham Lincoln è stato il primo presidente a portare i gatti alla Casa Bianca. Il primo in assoluto è stato Tabby, al quale veniva dato da mangiare da Lincoln in persona con una forchetta d’oro durante le molteplici cene della Casa Bianca.
Più recente e a noi più noto è il gatto di Bill Clinton, nero “con i calzini bianchi” e per questo soprannominato Socks, che ha soggiornato alla Casa Bianca durante i due mandati di Clinton. Socks era passato in breve tempo dallo status di randagio a quello di vera star, grazie all’adozione presidenziale e grazie anche alla sua abitudine di andare a spasso seduto sulla spalla del Presidente. Diventato la star di serie tv, cartoni animati e fumetti, Socks era molto amato dal popolo americano ed era anche stato scelto come testimonial di alcuni enti di beneficenza a favore degli animali. Scomparso a 20 anni, viene ancora ricordato piacevolmente da tutti.
I gatti al cinema
Sono tantissimi i gatti che popolano i programmi televisivi e i film per bambini. Cattivi e malvagi, simpatici e bonari, intelligenti e scaltri, affamati o sonnecchianti, ci hanno sempre fatto sognare.
C’è Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie, creatura misteriosa, paffutello con un sorriso dentato emblematico. Ricordiamo Lucifero, il gatto maligno della matrigna di Cenerentola che rincorre i topolini.
E ancora dai grandi classici abbiamo Il gatto con gli stivali e gli Aristogatti.
Nascono invece negli anni Quaranta altri due personaggi beniamini dei più piccoli e non solo, sempre parti di una coppia di antagonisti: da un lato il gattone Tom impegnato a catturare in eterno il topolino Jerry, ideati da Hanna & Barbera, e dall’altro Silvestro, il gatto affamato di canarini, e in particolare del povero Titti, star della serie Looney Tunes della Warner Bros.
Indimenticabile anche Birba, che accompagna Gargamella fiutando la presenza dei Puffi, e spesso dimostra di essere molto più intelligente del suo padrone.
Per finire con due gatti americani, che fanno ridere insieme molte generazioni davanti alla tv: sono Palla di neve, il gatto di famiglia dei Simpson e il gatto dei cartoni visti da Bart e Lisa, Grattachecca, che insieme a Fichetto vive vicende molto splatter, e fa morir dal ridere i piccoli Simpson.
(continua…)
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