Per i suoi 50 anni, WWF Italia lancia un grande progetto per salvare il cuore verde dell’Africa e tutti i suoi abitanti.
Il bracconaggio è, infatti, è il crimine ambientale che più ha contribuito al declino dei gorilla, la cui popolazione – già decimata da deforestazione e malattie – in alcune aree del continente africano è calata del 90%.
Secondo le stime del WWF, entro il 2032 sarà rimasto solo il 10% del loro habitat e, in molte aree, la presenza di questo primate è destinata a scomparire del tutto.
La piaga del bracconaggio
“Il bracconaggio è una piaga mondiale che va fermata perché non solo distrugge la biodiversità, ma alimenta il dramma della fame e della povertà di intere popolazioni – spiega Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia –. Inoltre, gran parte degli stati africani vede nel bracconaggio una seria minaccia al proprio sviluppo economico. Decine di migliaia di animali vengono uccisi quotidianamente per mano dei cacciatori di frodo. Ogni giorno il WWF combatte sul campo per fermare lo sterminio degli animali ma non basta: chiediamo il sostegno di tutti per sviluppare il nostro progetto nel Bacino del Congo, salvare la foresta dei gorilla e consentire alle popolazioni locali di liberarsi dai bracconieri e trarre finalmente beneficio dalle risorse naturali in maniera sostenibile”.
Ogni anno il giro d’affari legato al commercio illegale di avorio, pelli e bushmeat (carne di savana) frutta 23 miliardi di dollari, proventi che spesso finiscono per finanziare attività illecite e criminali.
E proprio la richiesta di bushmeat e di trofei è una delle cause del declino della popolazione di queste grandi scimmie. I gorilla di pianura occidentale (Gorilla gorilla gorilla) sono stati classificati come specie a rischio critico secondo la lista rossa dell’Iucn, l’Unione internazionale per la conservazione della natura. Sono interessati da un trend di riduzione che ha condotto alla perdita dell’80% dell’intera popolazione. Il 60% è scomparso nel corso degli ultimi 20-25 anni e oggi si stima che esistano non più di 100.000 individui distribuiti tra Angola, Cameroon, Repubblica Centrafricana, Congo, Repubblica Democratica del Congo Guinea Equatoriale e Gabon. Secondo i dati del WWF, ogni anno sotto i colpi dei bracconieri si perde il 10% della popolazione di gorilla di pianura occidentale.
L’Sms solidale per aiutare il progetto
Fino al 30 maggio sarà possibile inviare un Sms solidale del valore di 2 euro al 45599. Chiamando da rete fissa si potrà scegliere di donare 2 o 5 euro. I fondi raccolti serviranno per finanziare il progetto del WWF che mira a costruire con le comunità locali uno sviluppo sostenibile e duraturo nella lotta contro i crimini commessi ai danni della natura.
La campagna terminerà con la Giornata delle oasi: domenica 29 maggio le 100 Oasi WWF saranno in festa e aperte gratuitamente ai visitatori.
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