La Puglia si riconferma luogo d’elezione della Caretta caretta. Sul litorale leccese – e precisamente a Gallipoli e a Pescoluse – sono stati trovati due nidi contenenti le uova della tartaruga simbolo del Mar Mediterraneo.
Secondo quanto riferito dalla sezione regionale del WWF, il primo ritrovamento è avvenuto da parte del gestore di un lido di Gallipoli, che ha subito avvisato la Capitaneria di porto affinché mettesse in sicurezza l’area.
Il monitoraggio del sito di nidificazione della Caretta caretta è ora seguito dai due centri di tutela delle tartarughe marine sul territorio: il consorzio di Torre Guaceto e quello del Museo di Storia Naturale del Salento, a Calimera.
Quando nasceranno i piccoli
I nidi saranno ora attentamente monitorati fino alla loro schiusa. Se tutto andrà come previsto e se la temperatura rimarrà invariata, le uova dovrebbero cominciare a schiudersi tra 40 giorni. Altrimenti, potrebbe essere necessario attendere fino a due mesi per vedere nascere i piccoli di Caretta caretta.
Lo scorso anno otto nidi
Anche quest’anno la Puglia si conferma regione chiave per la specie, che è tornata a nidificare stabilmente sulle coste della Penisola.
«La Puglia sta diventando un ambiente privilegiato per la nidificazione delle Caretta caretta – ha affermato il vicepresidente del consorzio e delegato del WWF Puglia, Nicolò Carnimeo -. Lo scorso anno sono state ben otto le nidificazioni di questa specie. Un numero considerevole, se si tiene conto che negli anni passati, invece, si contavano solo un paio di nidi».
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