Esistono tre sottospecie di leopardo delle nevi (Panthera uncia). L’eccezionale scoperta è stata fatta dai ricercatori della Oxford University e pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Heredity. Lo studio è stato compiuto analizzando gli escrementi di questo felino trovato in differente aree geografiche, dagli altopiani del centro Asia fino ai pendii dell’Himalaya. Dalle analisi sono emersi tre gruppi genetici primari, distribuiti in maniera differente a seconda della diversificazione geografica.
Le tre specie sono state distinte a seconda dell’areale di distribuzione: il gruppo settentrionale, che vive nella regione degli Altai, il gruppo centrale che vive nel cuore dell’Himalaya e dell’Altopiano del Tibet e, infine, il gruppo occidentale, che si trova nelle regioni di Tian Shan, Pamir e Transhimalaya.
Nuovi scenari di conservazione
La scoperta apre nuovi scenari sul fronte della conservazione del leopardo delle nevi. Le tre sottospecie, infatti, potranno essere classificate a parte e quindi essere soggette a maggiore tutela. Le ultime stime, inoltre, indicano una popolazione complessiva che oscilla tra i 3.920 e i 6.390 individui.
Perché è tanto difficile studiare il leopardo delle nevi
Il leopardo delle nevi è il meno studiato dei grandi felini. Di lui si sa poco, per diverse ragioni. Innanzitutto si tratta di una specie estremamente elusiva. Inoltre, questo felino abita in zona impervie e remote e, normalmente, si trova oltre i 3mila metri di altitudine. Infine, l’habitat del leopardo delle nevi coincide con zone instabili dal punto di vista politico e questo rende le esplorazioni ancora più difficoltose.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com