La città intelligente e i diversi modi di concepirla e interpretarla è stato il tema del dibattito che ha animato la giornata di venerdì a H2R.
L’evento è stato organizzato dai promotori di H2R e dal Comitato di indirizzo di Città Sostenibile, con la IASS (Associazione italiana scienza della sostenibilità) e il CUEIM (Consorzio universitario di economia industriale e manageriale), una rete multipolare di 25 atenei di cui è Presidente del Comitato Scientifico il professor Gaetano Maria Golinelli.
Il professor Fabio Orecchini, Presidente del Comitato scientifico di H2R – Mobility for sustainability e Presidente della IASS ha introdotto il tema: la “smart city” è una città digitale o una città sostenibile? Può diventare entrambe?
Se dal punto di vista economico-manageriale la città intelligente è una città che aumenta il suo tasso di digitalizzazione, semplifica e migliora la vita dei cittadini, con benefici di carattere economico per le amministrazioni, perché sia anche sostenibile occorre che le sue reti siano intelligenti e che l’interconnessione diventi interazione.
Si apre così un confronto di strategie, prospettive e soluzioni tra la visione degli economisti e quella nuova e traversale degli “scienziati della sostenibilità”, una figura inedita di studioso che unisce le competenze di ingegneria, biologia, scienze naturali e sociali al fine di creare relazioni tra gli aspetti socio-tecnici delle problematiche con quelli socio-ecologici.
Stefano Banini, Responsabile della divisione energia e ambiente del CUEIM, ha presentato la case-history del progetto Res Novae – cofinanziato dal Ministero della ricerca – che ha l’obiettivo di cercare soluzioni di risparmio energetico nelle città di Bari e Cosenza. Nell’esperienza del progetto si è appreso che la componete sociale (l’Urban Lab, nello specifico) ha acquisito una sempre maggiore rilevanza rispetto all’aspetto tecnico.
Marialuisa Saviano, Vicepresidente IASS, ha spiegato come, nella visione della nuova scienza, ci sia al centro la co-creazione di conoscenza per promuovere la ricerca sull’interazione tra Natura e società. La sfida della Sostenibilità è di riuscire a bilanciare gli aspetti economico sociali con quelli ambientali.
Ma cos ́è la Sostenibilita? Secondo Francesca Farioli, Direttore della IASS, è una questione di scelte valoriali: se cerchiamo di definire il contenuto valoriale della sostenibilità, poiché i valori sono variabili, mutabili e transitori anche la sostenibilità è di conseguenza sempre relativa.
L’approccio della IASS̀ è “Sostenibilità come Co-creazione”: una prospettiva sistemica attraverso l’integrazione tra diverse discipline (scienze naturali, sociali e umanistiche) per fornire una piattaforma scientifica che sviluppi un corpo di conoscenza transdisciplinare per sviluppare soluzioni sostenibili.
Riassunto in una frase: la Sostenibilità intesa come etica sociale nell’epoca globale.
La Rivista della Natura è Media Partner ufficiale dell’evento H2R Mobility for Sustainability
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com